Buonasera, mia nonna ha 89 anni e da circa un anno e mezzo le è stata diagnosticata demenza senile con disturbi comportamentali. Trattata inizialmente con talofen, entact e quetiapina, successivamente con il progredire della malattia è stata sostituita la quetiapina con olanzapina ma con gravi effetti collaterali (scompenso cardiaco) ed il talofen... Leggi di più con il trittico. Il medico ha così deciso di portare la terapia con quetiapina e tritico nelle seguenti dosi: quetiapina 100mg: metà dose a mattina e dose intera la sera, trittico 25 mg dopo pranzo e 75 mg la sera. I medicinali non riescono però a calmarla e tranquillizzarla, persistono deliri e allucinazioni, ansia,manie di persecuzione, tentativi di fuga, aggressività (oltre alle solite difficoltà nel non riconoscere la casa come sua casa e cercare persone defunte). Quali altre soluzioni è possibili tentare?Il medico ci ha già parlato del risperidone e dei relativi effetti collaterali, ci sono soluzioni altre prima di giungere al risperidone?GrazieCordiali saluti
Un tentativo farmacologico potrebbe essere quello di aumentare Quietapina a 100 mg al mattino, 50 mg al primo pomeriggio e 100 mg alla sera. Se la notte dorme vuol dire che il Trittico sta funzionando, altrimenti si può aumentare a 150 mg. Bisogna però ricordare che nella malattia di sua nonna l’agitazione l’ansia e i tentativi di fuga sono legati anche a condizioni di noia e a stati d’animo di sentirsi inattivi o inutili. Forse qualche tentativo... Continua di correzione comportamentale può essere utile.