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Depressione

Salve dottor camuso.la mia depressione e scoppiata perché mi alzavo alle 2di notte per lavoro.i continui litigi in casa non mi anno fatto più dormire neanche quelle poche ore.dopo3mesi o fatto il botto.ansia fortissima. Lunghi pianti e crisi di panico.il primo psiche mi a dato venlafaxina 0.75mg senza associarlo un ansiolitico. Avevo voglia di buttarmi dal balcone.cambio psiche e mi da daparox e ansiolitico.cosi o cominciato la cura ma senza risultati. Vivevo ma era come fossi morto.da lì al Prozac.sertralina.gababentin .abiliy ma sempre senza risultati.ricoversto a Lucca diagnosi bipolare2 con depersonalizzazione e serializzazione.provato diversi stabilizzatori umore ma senza successo.ero incapace di fare tutto!il cortisone mi è stato dato per forte bronchite e a fatto il disastro. Ora con ciò che prendevo prima del cortisone stavo bene.lavoravo e avevo il controllo di me stesso. Insomma stavo bene con pochi effetti collaterali se non quello del sonno serale prendendo quetiapina.lavoro ne o poco ma ci convivo non mi faccio venire i mal di testa.con compagna mi sono lasciato 4anni fa e ora sono da mia mamma.lanno scorso o avuto crisi di panico isolata ma ci sta...per il resto benino.ora sono più di 60giorni che combatto con sta malattia e sono esausto.cerco fi lavorare cmq ma o bisogno di rimettermi in piedi. Basta ansie e ricominciate a sentire le emozioni. Non so se sono riuscito a soddisfare le sue domande dottore.spero dei si.qualche anno fa o fatto anche psicoterapia cognitivo comportamentale e credo mi abbia aiutato. Quest anno pensavo di risolvere il problema senza farla ma o sbagliato.otmsi al 20o controllo psiche e sento cosa mi dice grazie dottore per la disponibilità
Risposta del medico
Dr. Gabriele Canuso
Dr. Gabriele Canuso
Specialista in Psichiatria
La situazione che Lei prospetta è complessa e caratterizzata dal sovrapporsi di situazioni diverse (lavorativa, affettiva, , ecc. Concordo con l'approccio cognitivo-comportamentale da Lei intraprese precedentemente e, forse, troppo prematuramente interrotto. Ammetto la mia inclinazione per un percorso psicodinamico, ma, qualunque sia la Sua scelta, l'associazione di una psicoterapia ae di una farmacoterapia rappresenti la modalità ottimale per affrontare il problema. Mi tenga informato, se non le crea problemi. Cordialmente
Risposto il: 19 Febbraio 2019