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Esperto Risponde

Di fatto e' un tumore a prognosi favorevole

Salve, lo scorso luglio mi è stata asportata la tiroide per un calcinoma papillare. Dall'istologico è emerso un nodulo di 0,8cm infiltrante la capsula tiroidea; stadiazione TNM pT3NxMx stIDovrò fare un ciclo di terapia radioiodiometabolica.Presso l'ospedale in cui sono seguita quest'ultima è stata fissata a6 mesi dalla tiroidectomia, a causa delle liste d'attesa. I medici ritengono che sia un tempo ragionevole. Ho scoperto che in altri ospedali della mia città i tempi sono di 2-3 mesi dall'intervento... pertanto sarei tentata, contrariamente a quanto consigliatomi dall'endocrinologo che opera nella prima struttura, di rivolgermi ad altro centro di medicina nucleare e fare la terapia nella metà del tempo rispetto a quello prospettatomi. Peraltro aspettare tanto mi crea un'ansia che condiziona la mia vita più di quanto l'intervento in sé abbia fatto. Mi chiedo è davvero ininfluente rinviare così tanto la terapia? Davvero non si rischia niente di più? Non sono un medico... ma nella mia logica meno c'è da eliminare meglio è e in 6 mesi si potrebbe espandere il tumore. Cosa mi consiglia di fare?
Risposta del medico
Dr. Piero Gaglia
Dr. Piero Gaglia
Specialista in Chirurgia generale e Oncologia

 In linea di massima il carcinoma differenziato della tirode (come il carcinoma papillare) guarisce senza ridurre la durata della vita, se ben trattato.

Non posso sapere la qualita' dei vari ospedali della Sua citta', ma il tumore della tiroide ha un'evoluzione lenta per cui un tempo di attesa piu' lungo puo' essere conveniente se la qualita' del trattamento e' garantita.

dott. Piero Gaglia

Risposto il: 20 Settembre 2013