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Esperto Risponde

Dieta e terapia

Ho quasi ottant’anni. In cura per ipertensione da 30 circa. Nel 2002 lieve Paresi al BRACCIO sx risoltosi in 3-4 gg. di ricovero ospedaliero. In seguito a sopravvenute tachicardia ed Aritmia il cardiologo mi ha prescritto, da un mese circa, una cura completamente nuova nella quale prende parte il COUMADIN. E qui viene il bello!
Nelle istruzioni relative si consiglia di evitare "verdure a foglia larga e verde ed alcuni olii vegetali" questi ultimi non meglio definiti (Se si tiene conto di tutte le altre precauzioni da seguire questo medicinale è decisamente PERICOLOSO!!!). Il mio medico, invece, mi ha fatto un elenco di commestibili dei quali fare uso "con moderazione" e sono: tonno fresco e sottolio, burro, olio di oliva e di mais, uova, spinaci, lattuga, broccoli, cavolfiore, carote, asparagi, pomodori, verze, fagioli e fragole. A questo punto va a finire che, dipendendo dalla cucina di mia moglie, il sottoscritto in breve si trasformerà in un cetriolo oppure in una melanzana! Vi chiedo: c’è un elenco dei pricipali alimenti con indicate le percentuali di questa benedetta/maledetta vitamina K in essi contenuti, in modo che possa regolarmi un po’ meglio sulla loro assunzione? Ed inoltre: nelle lattughe sono anche compresi radicchio verde o rosso ed insalate? Vi ringrazio sin d'ora per la cortesia che mi userete nel darmi una risposta che chiarisca non tanto i miei dubbi quanto quelli di un’altra persona! Cordiali saluti !!!
Risposta del medico
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In realtà la preoccupazione che deve avere non è di pesare ogni alimento valutando i mg di vitamina K che contiene, bensì di mantenere una dieta variata, ma al contempo costante e di non assumere quantità spropositate degli alimenti che Lei ha indicato e di non modificare improvvisamente le sue abitudini alimentari. La costanza nel tempo dei valori dell’INR sarà il miglior segno dell’adeguatezza delle misure assunte per mantenere costante il livello di anticoagulazione.
Risposto il: 14 Giugno 2005