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Esperto Risponde

disturbo alimentare e terapia

 spiego brevemente la mia situazione e di seguito il problema per il quale Le scrivo. Ho sofferto per dodici anni di disturbi alimentari alternati (anoressia-bulimia) finché non mi sono ricoverata in un centro per la cura di questi problemi. Per un anno sono stata bene, poi ho avuto una ricaduta considerevole fino a quando, due mesi fa, non ho deciso di smettere con abbuffate e vomiti autonomamente. C'è da precisare che in questi ultimi anni mi hanno curato con Fevarin 200, Xanax 2mg rp, topamax, abilify 20. Nell'ultimo periodo assumevo solo fevarin e xanax e da due mesi li ho sospesi (scalando gradualmente il fevarin e non lo xanax che invece ho eliminato all'improvviso ). Di mio soffro diIpotiroidismo che tengo sotto controllo con Eutirox 75. Ora, il problema è questo: continuo a prendere chili a settimana pur non arrivando nemmeno a 900 kcal/die e allenandomi un'ora al giorno con la corsa. In questi ultimi due mesi, pur riducendo le abbuffate, sono aumentata di peso di 10 kg e capirà che questo è mortificante in un periodo di tentata ripresa. Inoltre ho perso il ciclo da tre mesi. Le mie analisi sono perfette, inclusi i valori tiroidei. Pensa che la causa sia attribuibile all'interruzione dell'assunzione dei farmaci? O altrimenti, quali altri esami mi consiglia di effettuare? Grazie per la Sua attenzione. Saluti, v
Risposta del medico
Dr.ssa Rosalba Trabalzini
Dr.ssa Rosalba Trabalzini
Specialista in Psichiatria

 cara 4475X9U846 - Immagino lei sappia che per il distrubo alimentare di tipo psicogeno non è sufficiente la terapia farmacologica per stoppare il problema ma è necessaria anche una psicoterapia ad indirizzo congitivo finalizzata ad una vera e propria ristrutturazione cognitiva. Il percorso terapeutico può richierdere dai 24 ai 36 mesi. I farmaci da lei usati sono farmaci importanti e non vanno mai e poi mai diminuiti o sospesi in maniera autonoma, E' sempre lo specialista, ovvero lo psichiatra, a dover indicare modi e tempi e soprattutto se è il tempo giusto per diminuire, altrimenti non si capisce il perchè oltre alla laurea in medicina abbiamo dovuto sostenere altri 28 esami più la tesi.

Detto questo, credo sia necessario che venga valutata nuovamente dai colleghi che l'hanno tenuta in terapia e soprattutto segua, affidandosi, le terapia indicate.

Cordialmente

Rosalba Trabalzini

Risposto il: 30 Luglio 2014