Disturbo bipolare

Ho una nipote di 40 anni che da 20 ( esame di maturità scientifica) soffre di disturbo bipolare .I primi anni sono andati bene si è laureata in fiisioterapia ha lavorato un po' , poi ha avuto due ricoveri in ospedale psichiatrico e ultimamente un TSO. Comportamento da distruggerci noi genitori. E' in cura ma è a casa sempre con poca voglia di fare e molto infantile, anche se ha avuto e ha anche adesso relazioni maschili . Cura con Depakin 500 x 3, abilify 10, venlafaxsina 30 e rivotril gocce. Al CSM Abitiamo iin un piccolo paese, io sarei tentata di portarla a una visita al San Raffaele anche se lontano.Grazie e scusi il disturbo

Risposta del medico

Dr. Gabriele Canuso

Specialista in Psichiatria

La gestione di un Disturbo Bipolare è una delle evenienze più difficili per noi psichiatri e, quindi, non avete alcun motivo per sentirvi in colpa. A me occorrerebbe sapere la frequenza dei periodi di scompenso: prevalgono quelli depressivi (isolamento sociale, voglia di non fare niente, insonnia, facilità al pianto, idee autolesive, ecc) o quelli maniacali (esagerata sensazione di benessere, credersi capace di affrontare qualsiasi difficoltà, eccessiva espansività, ecc). Lo chiedo perchè, in relazione ai tempi e alle modalità del decorso, può variare la gestione terapeutica. Aspetto, se credete di farlo, vostre notizie più dettagliate

Risposto il: 08 Marzo 2019

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