Gentile Signora, i disturbi che descrive fanno veramente pensare ad un disturbo neurovegetativo con riflessi cardiaci. Il primo rimedio consiste nell’essere tranquillizzati pensando sempre al fatto che il disturbo anche se fastidioso non compromette l’integrità del cuore né tanto meno la vita. Se si sente rassicurata vedrà che anche i disturbi diminuiranno. Se proprio non si risolvono il suo medico le potrà dare qualche farmaco, ad esempio piccole dosi di betabloccante, se non ci sono controindicazioni.