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Esperto Risponde

Dolore cronico lombare sacrale: fibromialgia?

Buonasera, sono una ragazza di 32 anni e da 13 mesi soffro di un dolore cronico alla regione lombare sacrale del gluteo e della coscia di destra.
Vi scrivo nel dettaglio i miei sintomi e il mio iter diagnostico e terapeutico con la speranza mi possiate indirizzare verso una comprensione dello stesso. A gennaio 2015 sono caduta sbattendo il coccige sul ghiaccio, ma non ho mai avuto dolori. A settembre 2015 ho iniziato ad avere dolori al livello del sacro e al gluteo di destra, dolori accentuati dalla posizione seduta e distesa che miglioravano con il movimento e si attenuavano (ma mai scomparivano del tutto) con l'utilizzo di FANS. A gennaio 2016 mi è stata fatta un iniezione di voltaren intramuscolo nel gluteo di destra (quello dolente) che mi ha provocato la retroazione della gamba destra, con dolore acuto e impossibilità di estensione per circa un ora. Da quel momento il dolore è diventato cronico e ho avuto un drastico peggioramento. Inoltre ho iniziato al risveglio o stando molto tempo seduta o distesa ad avvertire rigidità sempre a livello destro. Tale rigidità durava per circa 1 ora dopo il risveglio. Il dolore ha interessato anche la coscia destra e si fermava a livello del ginocchio e dopo un periodo di movimento mi causava zoppia. Il dolore non migliorava con nessun tipo di FANS, e nemmeno con ossicodone e con la codeina.

Ho iniziato l'iter diagnostico. Ho fatto una fRMN con esito negativo, una scintigrafia ossea con esito negativo, rx del rachide lombare con esito negativo. L'unica informazione utile è relativa ad una asimmetria del bacino, probabilmente presente da anni. Tutti questi dolori aumentavano (e aumentano) in maniera considerevole durante la notte o seduta, e non mi permettevano di dormire. Ho iniziato a dormire con il ghiaccio è l'unica posizione che riesco a tutt'oggi ad assumere è quella supina, senza cuscino e sempre con ghiaccio collocato a livello del sacro e del gluteo, ma anche in questo caso il dolore rimane. I dolori e la rigidità miglioravano e migliorano con il movimento, ma sono comunque presenti.
A febbraio 2016 ho fatto le analisi del sangue, dove mi hanno controllato P-CRP, S-BorrAb, S-TSH, St4v, S-BorrAbG, e tantissimi altri valori incluso l'HLAB27 risultato negativo, gli unici valori considerevolmente alterati sono stati i globuli bianchi e l'immunoglobulina M. Ho iniziato una terapia di cortisone per 2 mesi in associazione con arcoxia. I valori dopo 2 mesi sono rientrati nella norma, ma il dolore cronico è rimasto, mentre la rigidità si è ridotta a circa una decina di minuti (ancora adesso è presente). Ho iniziato ad avvertire dei formicolii a livello sacrale quando mi abbassavo ad esempio per lavare i denti, ad oggi sono molto sporadici e meno frequenti.
A livello del gluteo di destra ho una pallina che si sente al tatto e che percepisco da seduta, poiché si muove. A luglio il dolore ha iniziato a interessare il tallone di destra, causandomi una notevole zoppia. Ho fatto un elettromiografia: quadro elettrofisiologico esaminato compatibile con sofferenza muscolare neurogena cronica di grado lieve dei miotomi di pertinenza delle radici L4 ed S1 del plesso lombo-sacrale destro. Mi hanno prescritto lyrica, il dolore è rimasto, ho solo avuto tanti effetti collaterali. Dopo la sospensione del lyrica un neurochirugo mi ha fatto fare un rx del rachide con carico e dinamiche, anch'essa negativa. Due settimane fa, ho iniziato ad avere dolore alla mandibola e all'orecchio di destra e mi sono accorta che quando mi svegliavo avevo la muscolatura della bocca contratta e stringevo i denti. Sono andata da una gnatologa che mi ha detto che ho una malocclusione e una disfunzione dell'articolazione temporo-mandibolare. Premessa, 4 anni fa ho avuto un estrazione di un premolare sinistro a seguito di un infezione che ha previsto il mio ricovero in ospedale per 20 giorni. Ad oggi non ho potuto mettere un impianto poiché l'osso non si è ancora sanato. Da ciò ne è conseguito che ho dovuto ricostruire due denti (non so i nomi) superiori al dente mancante per via di due carie e il dentista si è accorto che altri due denti si sono allungati e tutta questa situazione ha causato questa malocclusione e la disfunizione dell'ATM. Il neurologo che mi ha postulato ieri la diagnosi di fibromialgia, mi ha anche detto di fare una TAC dell'articolazione sacro-iliaca e un rx del bacino. Allo stato attuale non so chi rivolgermi, a parte la diagnosi del neurologo di ieri, sono stata mandata da molti specialisti che a loro volta mi mandavano da altri. Il dolore rimane e sta compromettendo tutte le sfere della mia vita inclusa la mia carriera (ho dovuto dimettermi dal mio lavoro). Vi ringrazio per la vostra attenzione.

Risposta del medico
Dr. Giuseppe Scavo
Dr. Giuseppe Scavo
Specialista in Reumatologia

Prima di parlare di fibromialgia (diagnosi di comodo), andrebbe fatta una valutazione sulla situazione della sua colonna che mi sembra abbastanza compromessa. Saluti

Risposto il: 16 Febbraio 2017