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Esperto Risponde

e attività spontanea

Buon giornoIn breve la mia storia: circa 4 mesi fa sono caduto giocando a rugby riporando un forte trauma alla spalla sn.La spalla è stata per una ventina di gg. bloccata. Dalla caduta ho avuto il braccio con un senso di debolezza e quindi dopo lo sblocco della spalla ho eseguito una EMG del braccio sn.Il reperto ha evidenziato una modesta denervazione dei muscoli deltoide e bicipite con mancanza di attività spontanea in entrambi i muscoli.Ho rieseguito l’EMG dopo 4 mesi e ho notato che pur restando invariata la denervazione di grado modesto ai muscoli deltoide e bicipite in quest’ultimo invece a riposo vi è attività spontanea.Vi chiedo quindi che differenza c’è fra avere e non avere a riposo attività spontanea?Significa che il bicipite stà recuperando ed invece il deltoide no?Il neurologo mi dice che devo ancora aspettare ma non mi ha chiarito la differenza fra le due terminologie.Aspettando una gentile risposta, porgo i più cordiali saluti.
Risposta del medico
Dr. Massimo Barrella
Dr. Massimo Barrella
Specialista in Neurologia
con l'esame elettromiografico ad ago è possibile evidenziare alcune caratteristiche delle lesioni neuro-muscolare di significato prognostico, cioè indicative della "strada" che il danno biologico sta prendendo. Il riscontro di attività spontanea nel muscolo esaminato indica il fatto che diverse fibre muscolari sono state private della loro terminazione nervosa e quindi, dopo un pò di tempo, cominciano ad eccitarsi spontaneamente, senza più la "guida" del sistema nervoso. Quando un certo numero di fibre muscolari perde la propria innervazione si parla di denervazione, dove si associa il fatto di non attivare più lo stesso numero di fibre a parità di sforzo con una serie di modificazioni della forma delle onde elettriche prodotte dal muscolo colpito. Secondo me il referto (come me lo ha riferito) non è molto ben descritto: dopo un trauma neuromuscolare, la prima cosa che succede è che si riduce (o si annulla) l'attività elettrica registrabile mentre si applica la contrazione volontaria (una specie di shock), ma questo non può essere definito "denervazione". Successivamente, se il danno è abbastanza ingente si può registrare l'attività spontanea che compare circa 6-7 giorni dal trauma; in seguito (a distanza di giorni-mesi) si manifesta la riduzione permanente del rapporto tra attività elettrica muscolare e sforzo volontario (detto reclutamento) che però è sempre associata ad alterazioni della forma d'onda. Quindi, nel suo caso la prima EMG non mostrava denervazione , bensì semplicemente lo "shock" da trauma, mentre la seconda indica il fatto che a carico del bicipite si è instaurato un processo che può portare ad un certo grado di denervazione. In altri termini, il suo bicipite è in pericolo! Saluti
Risposto il: 22 Ottobre 2011