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Egregio dottore, da lungo tempo, (circa 15 anni)

Egregio Dottore, da lungo tempo, (circa 15 anni) ho frequenti episodi di tachicardia con battiti che vanno da 90 a 115 al minuto. In condizioni normali, ovvero quando non mi recano disturbo, sono circa di 84. Due anni fa, dopo un lungo periodo di tachicardia ed affaticamento mi è stata diagnosticata una iperfunzione della Tiroide. Gli esami clinici oggi sono nella norma e faccia solo la terapia di mantenimento, e l'endocrinologo ritiene che la tachicardia non possa essere collegata all'iperfunzione della tiroide. Un mese fa un episodio notturno di intensa tachicardia con Dolore alla spalla destra che aumentava con la deglutizione. Mi sono sottoposta ieri ad una visita cardiologica con ecocardiogramma che ha diagnosticato un ispessimento del pericardio. Mi ha spiegato il cardiologo che vi è stato un episodio di pericardite. Mi ha prescritto 1,25 mg. di cardicor e mi ha detto che è necessario ripetere l'esame tra 6 mesi per verificare se la Pericardite è pregressa oppure in evoluzione. Mi ha anche spiegato che una banale infezione virale può avere queste conseguenze, e che ho il cuore che funziona perfettamente. Nonostante possa sembrare una risposta esaustiva i miei dubbi sta mattina sono tanti. Innanzi tutto non ho riferito al medico l'episodio della tachicardia notturna con dolore che aumentava con la deglutizione (ripetutasi in maniera più contenuta circa 2 settimane fa), e pertanto mi chiedo se la diagnosi o la tempistica della successiva visita potevano essere, alla luce di ciò, diverse. Specifico che non ricordi di aver avuto, in quest'ultimo anno, episodi febbrili. Durante i mesi invernali dei forti raffreddori, con tosse e catarro di durata anche di 1 mese e mezzo. Ringraziandovi in anticipo per la disponibilità, porgo cordiali saluti.
Risposta del medico
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A volte le diagnosi ecocardiografiche di pericarditi riguardano episodi passati inosservati anche molto tempo prima. La tachicardia notturna non m sembra definibile tale visto che i battiti non sono mai così accelerati. Utile, come prescrittole, il controllo ecocardiografico a distanza.
Risposto il: 20 Giugno 2006