Egregio dottore, ho 50 anni e circa dieci mesi fa,

Egregio dottore, ho 50 anni e circa dieci mesi fa, a seguito di episodi di angina da sforzo mi è stato applicato uno stent medicato su tratto prox dell'iva. Eseguita scintigrafia in wash out due mesi dopo l'intervento: area interessata da stent ok, perfusa;è stata invece rilevata ipoperfusione miocardica transitoria di moderata entità indotta dallo sforzo in sede inferolaterale, dovuta, a detta del mio cardiologo, dal fatto che la mia coronaria dx, diminuitiva(1,5mm circa) risulta chiusa(... e, sempre secondo il mio cardiologo, chissa da quanto tempo) sostituita da circoli collaterali, per rivedersi per via omocoronarica e ,in parte, intercoronarica. Dopo tre mesi dalla scintigrafia ho effettuato in terapia di betab.(1/4 x 2) e norvasc 5mg una prova da sforzo, così come richiestomi per avere l'idoneità a continuare il mio lavoro: a carico elevato (180 w) negativo, quindi idoneo al lavoro. Per la prox visita di idoneità prevista per giugno mi è stata richiesta una nuova scintigrafia in wash out di betab. Il mio cardiologo dice che questa commissione chiede una cosa che non è necessaria, poichè il risultato sarà scontato come la prima scint. e, quindi, basterebbe la sola prova da sforzo in terapia come la volta scorsa. Ecco, io Vi chiedo: a un anno dalla prima, la scintigrafia può essere dannosa per via delle farmaco radiottivo? Cioè, come dice il mio cardiologo, farla solo se necessaria? Io ho sentito di persone che per controllo di by-pass etc ne fanno una all'anno, o quasi. Sono interessato al vostro parere di professionisti molto competenti. Grazie.