Gent.mi Dottori, a mia madre  di 67 anni è stata riscontrata una dilatazione dell'atrio destro ed una insufficienza della tricuspide. Le hanno perciò prospettato un intervento chirurgico per ripristinare il funzionamento della valvola. Premetto che mia  madre è stata già  operata al  
Cuore nel 1987 per una comunicazione interatriale congenita ed attualmente adotta un 
Pacemaker per la  presenza di fibrillazione atriale (ovviamente  è anche in terapia con anticoagulanti). Vorrei sapere, cortesemente in cosa consiste l'intervento  alla  valvola (riparazione o sostituzione con protesi?), se tale  intervento   presenta complicazioni dato l'attuale  stato di salute di mia  madre ed infine i benefici per cuore (in particolare 
Atrio dilatato), fegato e circolazione che l'intervento riuscito comporterebbe. Vi ringrazio anticipatamente per la  risposta e per l'attenzione dedicatami. Anna della Noce.