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Gentile dott. da 10 anni sono in cura

Gentile Dott. da 10 anni sono in cura psichiatrica, per tale motivo utilizzo psicofarmaci (leponex, cipralex, rivotril). Da circa 5 anni e anche di più le Transaminasi (got, gpt, ALT) e le cpk hanno superato di molto i valori di riferimento. Ho fatto anche gli esami per vedere se avevo l'Epatite ma l'esito è stato negativo. Per tale motivo si è capito che questa situazione epatica era dovuta all'assunzione di psicofarmaci. Attualmente mi sento molto stanco e mi fanno male i polpacci, dormo molto e non riesco a svolgere attività fisica a causa della stanchezza. Il medico curante ha detto che questa situazione era dovuta ad un'intossicazione epatica causata da psicofarmaci e di conseguenza mi ha prescritto le siringhe di tad visto che non potevo sospendere gli psicofarmaci. Inizialmente le siringhe hanno funzionato ma dopo 2 mesi mi ritrovo di nuovo con transaminasi e cpk alterate. Volevo sapere a che cosa vado incontro qualora le transaminasi e le cpk superassero di molto i valori di riferimento, se è necessario fare di nuovo le siringhe di tad oppure se vi sono altre soluzioni per fare scendere i valori alterati. Attendo una vostra risposta. Cordiali saluti.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Ritengo che la sua condizione debba essere, prima di tutto, analizzata con maggiore approfondimento, in quanto prima di affermare che le alterazioni dipendano dall’uso dei farmaci è necessario avere escluso le più comuni cause di danno epatico. Pertanto bisogna verificare se vi sia una condizione di accumulo di ferro (emocromatosi) o di rame (morbo di Wilson), se vi sia presenza di autoanticorpi, etc. Se venisse poi confermata la diagnosi di epatopatia da farmaci, si dovrebbe valutare l’opportunità di sospensione o sostituzione dei farmaci incriminati. Non vi sono purtroppo presidi farmaceutici efficaci contro una intossicazione da farmaci, se persiste l’effetto dannoso del farmaco stesso.
Risposto il: 07 Luglio 2004