Gentile dottore, da vent'anni ho un'insufficienza aortica di grado moderato, probabilmente di origine reumatica, tenuta regolarmente sotto controllo. L'ultima ecocardiografia risale al giugno 07 e non ha evidenziato problemi. Ho 47 anni e sono sempre stata asintomatica; non faccio uso di farmaci. Quest'estate ho compiuto un viaggio sulle Ande, ad un'altitudine di circa 3000 metri e ho cominciato ad avvertire delle aritmie. Tornata a casa, mi sono precipitata in cardiologia dove mi hanno fatto un ECG e mi hanno detto che i sintomi non erano imputabili alla mia patologia. A distanza di quasi due mesi i sintomi persistono e sono più evidenti alla sera prima di coricarmi e poi a letto. Spesso ho delle crisi anche durante il giorno. Il medico di base mi ha prescritto un ansiolitico, ma sono restia ad assumerlo perchè non mi sento ansiosa e vivo abbastanza serenamente. Devo preoccuparmi e magari richiedere un'altra visita cardiologica, oppure è davvero il mio sistema nervoso che fa brutti scherzi? Grazie per l'attenzione.
Risposta del medico
Paginemediche
L’ECG è poco sensibile nello studio delle aritmie che sono spesso intermittenti. Approfondirei le indagini con un test di Holter.