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Esperto Risponde

Gentilissima redazione desidero ricevere una

Gentilissima redazione desidero ricevere una risposta alla mia domanda. Maschio adulto di anni 42 e di peso 67 Kg. coniugato con 2 figli, ricordo di aver avuto una Epatite B quando ero ragazzo. Non ricordo di aver avuto alcun altro tipo di problema epatico. Di solito mi sottopongo a regolari analisi che solitamente confermano lo stato di salute e cioè quello di non essere portatore. Non ho effettuato alcuna ecografia in quanto ritenuta del medico inopportuna. Desidero avere qualche ulteriore informazione alle ultime analisi (fatte a DICEMBRE 2004) ed una conferma della diagnosi cioè quella di aver avuto un'epatite di tipo B e di essere guarito completamente. Analisi del Sangue ed urine tutte nella norma. Gli unici valori che non riesco a comprendere chiaramnte sono i seguenti. GPT/ALT 53 U/I (norma 0-50) GOT/AST 22 U/I (norma 0-48) IgG ANTI HAV presenti (norma assente) IgM ANTI HAV assente (norma assente) HBsAg assente (norma assente) HBsAb presenti (norma assente) HBeAg assente (norma assente) HBeAb presenti (norma assente) HBcAb presenti (norma assente). Il mio medico continua a tranqullizzarmi. Desidero inoltre sapere che tipo di accortenze usare in famiglia ed in comunità, premetto che non fumo e non bevo alcolici (solo raramente) Alimentazione regolare senza eccessi. Vi ringrazio anticipatamente complimentandomi del vostro sito.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Gli esami recentemente effettuati confermano che lei ha contratto in passato l’epatite B, da cui è guarito, avendo sviluppato gli anticorpi anti-HBs in assenza di HBsAg. Ha inoltre contratto in passato anche l’epatite A. Infatti sono presenti gli anticorpi anti-HAV di tipo IgG (espressione di contagio passato) con negatività di quelli IgM (espressione di contagio recente). Dunque non vi sono motivi di ritenere che sia necessario che lei adotti misure precauzionali in famiglia. L’unica alterazione, peraltro lieve, è rappresentata dal valore alterato di una delle due aminotransferasi, la ALT. Tuttavia va ricontrollato tale valore e, se confermato, è necessario eseguire un approfondimento con la ricerca anche dei marcatori virali per il virus dell’epatite C (anti-HCV), oltre a monitorare mensilmente, per 5-6 mesi i valori delle aminotrasnferasi.
Risposto il: 24 Gennaio 2005