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Esperto Risponde

grosso intestino

Gentile dottore, mia moglie è stata operata, circa 40 giorni fa, di "adenocarcinoma del grosso intestino". Gli esami del sangue ed una TAC precedentemente effettuata, hanno dato esiti completamente negativi. La diagnosi istologica è la seguente: Adenocarcinoma ben differenziato del grosso intestino infiltrante la muscolare propria e, focalmente, la sottosierosa con pattern di crescita infiltrativa e con aspetti di invasione vascolare linfatica. Anelli di resezione e linfonodi (18 + 1 preaortico) di tutte le stazioni esenti da neoplasia.
Vorrei chiederLe una sua prognosi in questa situazione e se consiglia una terapia adiuvante visto che vi sono pareri non univoci. La ringrazio di tutto cuore.
Risposta del medico
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Il tumore dovrebbe essere un T3N0 ad alto rischio di ripresa per gli aspetti di infiltrazione linfatica riscontrati; in tali casi la chemioterapia ( FOLFOX o FLUOROFOLATO o CAPECITABINA ) non è mandatoria ma solo una delle opzioni disponibili ( le altre sono la semplice osservazione o l’adesione a studi clinici )
Il consiglio in questi casi va chiesto all’oncologo di riferimento che deve spiegare bene il tutto e deve implementare la scelta al singolo caso.
Risposto il: 16 Gennaio 2007