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Ho 38 anni e da qualche anno a questa parte ho dei

Ho 38 anni e da qualche anno a questa parte ho dei fastidi legati a fenomeni di aritmia (extrasistole o sensazione di mancanza di battiti). Inizialmente ho pensato allo stress o a particolari momenti di stanchezza, ma nel luglio scorso, dopo una serie di palpitazioni che non mi hanno fatto riposare bene ho avuto delle sensazioni come di svenimento, anche se non ho mai perso conoscenza. Ho parlato con il mio medico che mi ha prescritto il Lexotan da prendere 3 volte al giorno, ma in realtà è una cura che non mai fatto, perché ho preferito fare nel mese di agosto tutta una serie di accertamenti che riporto nel seguito. - Visita cardiologica con ECG con ritmo sinusale 81/m, tracciato nei limiti della norma con extrasistoli isolate. P.A. 140/90, toni ritmici parafonici, non soffi, campi polmonari liberi, addome trattabile, arti asciutti. (terapia consigliata: Congescor 1.25 1c al mattino, unito ad attività fisica modesta 30 min al giorno). (controlli richiesti: FT3, FT4, TSH, Glicemia, Azotemia, creatininacolesterolo, HDL, trigliceridi, elettroliti, omocisteina, fibrinogeno, emocromo, transaminasi, protidemia elettroforesi, PRC, Esame urine). - Ecografia: radice aorta liev. dilatata 41 mm, valvola tricuspide con normale apertura continente. Atri sinistro nel limiti 38 mm. Mitrale normale apertura incontinenza +--, pattern diastolico nei limiti TDI E/Em 3.72 Em 19 cm, E/A 1.40. Ventricolo sinistro dimensioni ai limiti DTD 58 mm spessore e cinesi pareti conservata, F.E. 66%. Sezioni destre nei limiti. Non comete in ambito polmonare. Aorta addome nei limiti 18.3 mm. Il risultato delle analisi non ha riportato valori fuori dagli intervalli normali. Dopo questi accertamenti ho eseguito una prova sottosforzo e un Holter. - Risultati prova sottosforzo: Paziente asintomatico durante tutta la prova. Durante lo sforzo e nel successivo recupero non si osservano alterazioni significative del tratto ST e dell'onda T rispetto al tracciato basale. Non aritmie degne di nota. Test negativo per ischemia miocardica inducibile. - Risultati Holter: Ritmo sinusale normofrequente, con alcuni brevi episodi di fibrillazione atriale ad elevata risposta ventricolare. PR e QTc nei limiti. Extrasistolia sopraventricolare a bassa incidenza, a volta condotta con aberranza. Assenti pause patologiche. Nessuna modificazione significativa della ripolarizzazione ventricolare durante la registrazione. Non eventi aritmici degni di nota in corrispondenza dei sintomi riportati in diario. Riassunto analisi: Totale battiti: 127735, prematri sopraventricolari: 754 (0.59% dei battiti totali), SVT: 7 (più lunga 7 battiti alle 02:25, più veloce 178 bpm alle 02:20). Totale ventricolari:4. Tripla: 1. Bradicardia: 0. Battiti mancanti: 0. Pause: 0. Max FC 123 bpm alle 09:11 (1 min avg). Media FC: 76 bpm (1 min avg). Min FC 52 bpm alle 07:11 (1 min avg). 24hr triangle index: 34. sNN50: 5405 intervalli (incr. maggiore di 50 ms) nelle 24 ore. Analisi ST: 0 episodi >=100microV slivellamento, durata >= 1.0 min. A seguito si queste analisi, ho deciso di prendere il beta-bloccante su consiglio del medico, secondo le dosi indicate, ma dopo due settimane di terapia mi sembra che le palpitazioni o extrasistole (che ha me sembrano più battiti mancanti, poiché controllando il polso sento le pulsazioni ad intervallo costante e poi come se ne mancasse uno), e mi sembrano molto frequenti, del tipo ogni due o tre battiti normali un'extrasistole con una ripetersi continuo per diversi minuti, alternato a intervalli con ritmo normale. A volte mi capita che facendo attività anche blanda, quindi con frequenza bassa (sotto i 100 bpm) mi sembra che il cuore si produca in una extrasistole dopo l'altra, come se funzionasse a vuoto. Alcuni medici a cui ho chiesto un parere eseguirebbero anche un controllo elettrofisiologico per controllare il funzionamento reale del cuore o un ecostress etc.. Il mio problema fondamentale è che tali episodi non sono ben visibili e soprattutto sembrano sparire all'atto delle varie visite che ho condotto. Molte delle palpitazioni che frequentemente mi colpiscono sembrano associate a problemi di stomaco o intestinati, altre si accompagnano a un vago indolenzimento della spalla sx. Ciò mi ha fatto anche pensare a problemi legati all'ansia o allo stress. Sta di fatto che non sono ancora riuscito a capire se ho un problema fisiologico o se i miei attacchi possono configurarsi come attacchi di panico o di altra natura psicologica. Mi scuso per il testo troppo lungo. Gradirei un consiglio in merito. Cordiali saluti.
Risposta del medico
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Le extrasistoli si avvertono polso come battito mancante perché il battito extrasistolico, anticipato, non viene percepito al polso. Le sue sono comunque benigne e il beta bloccante dovrebbe essere la terapia corretta. I disturbi gastrici possono agire come spina irritativi e scatenare le aritmie. Non farei per ora lo studio elettrofisiologico né l’ecostress.
Risposto il: 12 Dicembre 2007