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Ho 50 anni peso 70 kg sono alto 1,70 mtmi allenavo

Ho 50 anni peso 70 Kg sono alto 1,70 mt
mi allenavo 3/4 volte a settimana da tre anni con footing 6-8 Km (in una ora) a Dicembre 2003 ho smesso di fumare (25 sigarette x 35 anni). A febbraio 2004 solo durante la corsa ho iniziato ad avvertire Dolore dietro la scapola ed al BRACCIO e al polso sinistro, per ridurre il dolore stringevo un oggetto nella mano ed ho continuato a correre per circa un mese, l'8 Marzo scorso sono andato al pronto soccorso perché il dolore alla spalla permaneva anche dopo la corsa e mi hanno diagnosticato un infarto in corso. Intensiva, coronarografia, angioplastica, dimissioni con la seguente diagnosi: Angina instabile, in preg. IM inf.+VDX miscon. - mal coron bivasale - PCI + 2 stent sovrapposti su CDx e PCI + stent (rapamicina) su IVA_ media. Ipercolesterolemia. tabag. corretto. Fanil. x C.I. Le medicine che prendo sono: ASA, Plavix, sales beta 1/4 cprx2, Coversyl, 1/2cpr, TTS 10, Crestor 10, pariet 10. Un esame del sangue effettuato a Febbraio 2004 riportavo i seguenti valori: glicemia 103, colesterolo 248, HDL 65, LDL 161, TRIGLICERIDI 110. Vorrei qualche consiglio sul tipo di vita che devo condurre (sono un agente di commercio 50.000 Km/anno), se gli stent sovrapposti hanno una buona riuscita, visto che il Crestor10 non è stato ancora testato il mio medico ritiene che sia meglio usare la Simvastatina da 40 mg, siete d'accordo? Grazie in anticipo, Luciano.
Risposta del medico
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Lei ha avuto un infarto miocardico misconosciuto complicato da angina postinfartuale che è stato, da come leggo, adeguatamente rivascolarizzato a livello delle 2 coronarie ammalate. La strategia di rivascolarizzazione è al momento quella più promettente associata ad una terapia antiaggregante piastrinica massimalizzata. La sua vita futura deve poter riprendere normalmente vista la sua giovane età e considerando che la Cardiologia degli anni 2000 Le ha ridato un anatomia coronarica che non la pone a rischio di un nuovo infarto. E’ fondamentale da parte Sua l’attenta osservazione dei fattori di rischio ed in particolare, se ho compreso bene, la dieta, per raggiungere i valori di LDL ottimali (inferiore a 100mg/dl). Da questo punto di vista riterrei che anche la terapia ipolipemizzante vada sostituita solo in caso non raggiungesse i valori ottimali ai primi controlli (1- 2 mesi di terapia) tenuto conto che è stata iniziata per un'importante dislipidemia e quindi il test che va tenuto in considerazione in lei sono i valori di LDL raggiunti in terapia.
Risposto il: 19 Aprile 2004