Il lieve aumento del valore della aminotransferasi va prima di tutto ricontrollato per una sua doverosa verifica. Se confermato, esso potrebbe avere il significato di indicare qualcosa che “disturba” il fegato. Pertanto questo qualcosa va ricercato (alcol, farmaci, virus epatitici, autoimmunità, obesità, etc) ed inolrte vanno monitorizzati i valori deklle aminiotramnsferasi mediantre controll mensili di tali esami per un periodo di 6-8 mesi, aklla fine dei quali si dovràò decidere se effettuare un ulteriore approfondimento diagnostico mediante biiopsia epatica. Utile comunque eseguire un esame ecografico del tutto non invasivo.