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Esperto Risponde

i bamini elaborano il lutto come i grandi

Ho un nipotino che ha cinque anni e che nello scorso gennaio ha perso il papà. Nei mesi successivi il bambino ha sempre dimostrato di comprendere le spiegazioni ai quesiti da lui posti in merito al suo papà, ma da un pò di tempo a questa parte comincia a non voler più andare all'asilo; vuole più costantemente la presenza della mamma (che purtroppo deve obbligatoriamente lavorare); molto spesso si fa i bisogni addosso per poi andare a nascondersi piangendo; di notte soffre di incubi (anche prima parlava nel sonno ma dai discorsi si capiva chiaramente che stava giocando con i suoi amichetti o con lo zio dispettoso, ora parla del papà); è tornato a voler fare colazione con il biberon e sostiene di essere tanto stanco ogni mattina. Guardarlo e lasciarlo giocare risulta essere un bambino estremamente attivo. Il pediatra dalla visita sostiene che fisicamente, clinicamente il bambino non presenta alcuna patologia ma che con tutta probabilità cominciano a presentarsi i problemi relativi alla consapevolezza che veramente il suo papà non otrmerà più. Cosa posso fare per aiutare sia lui che mia sorella che (anche se vuole fare la "dura" per i figli") ha bisogni di aiuto?
Risposta del medico
gent.le sig.ra purtroppo anche i bambini a volte devono fare i conti con il dolore e la sofferenza, come nel vostro caso. Il consiglio che le posso dare è quello di dire sempre tutto e molto chiaramente al bambino. I bambini non sono stupidi e capiscono che qualcosa di grave è accaduto nella loro famiglia e devono capire cosa. Così come voi adulti anche lui sente la mancanza del papà e così come voi a volte piangerete per lo sconforto anche lui lo vorrà farlo ed è bene che lo faccia anche insieme alla sua mamma e ai suoi parenti. Certamente è un bambino che sta bene in salute come vi ha detto il vostro pediatra è solo triste e sta elaborando il dolore, e per questo anche regredisce, dovete fare in modo che lui parli con voi, che senta che la sua mamma, gli zii, i nonni ci sono e soffrono come lui, ma poi giocheranno con lui, andranno a spasso, al mare, a mangiare un gelato insieme e la vità andrà avanti e il dolore si attenuerà.
Risposto il: 29 Maggio 2007