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Esperto Risponde

il migliore atteggiamento è l'astensione chirurgica

Buongiorno, il maggio scorso ho avuto una lussazione del gomito sinistro con frattura del coronoide, dopo 25 giorni di gesso ho iniziato la fisioterapia, con scarsi risultati: la flessione non ha infatti superato i 90 gradi e all'estensione ne mancavano 20. A gennaio vengo sottoposta ad una mobilizzazione in narcosi, nei giorni successivi il gomito si piega di qualche grado ma purtroppo l'operazione mi ha causato una lesione del nervo ulnare, con una perdita della sensibilità in metà palmo della mano,polso e ultime due dita (a tal proposito sono in attesa dei risultati dell'elettromiografia). In pochi giorni di fisioterapia, peraltro molto dolorosa, il gomito torna alla rigidità precedente, ora non supera i 90 gradi di flessione. L'ortopedico vorrebbe sottopormi nuovamente ad una mobilizzazione in narcosi, Le vorrei chiedere un consiglio in merito, sia riguardo alle possibilità di riuscita di una nuova mobilizzazione, sia per quanto riguarda l'eventuale rischio di lesionare ulteriormente il nervo ulnare. La ringrazio per l'attenzione e la prego di scusarmi per il disturbo.
Risposta del medico
Gentile Signore, il gomito è una articolazione con forte tendenza a sviluppare rigidità! lei è andato incontro ad un esito prevedibile , in relazione al tipo di trauma che ha avuto. Le consiglio di inisistere con la Kinesi se riesce a guadagnare qualche altro grado di flessione; in caso contrario non farei piu' nulla , in quanto un eventuale intervento chirurgico sarebbe privo di certezza e anzi esporrebbe ad ulteriori complicanze. Una RMN potrà meglio definire la situazione articolare , ad es. evidenziare la causa dello stop in flessione (tal'ora una calcificazione ) . Le auguro invece che riprenda il nervo ulnare, Saluti.
Risposto il: 11 Marzo 2010