Il recupero, in assenza di complicanze post-operatorie, è solitamente buono per questo tipo di interventi, soprattutto se il soggetto è relativamente giovane, come sua mamma, e se non vi sono importanti patologie associate (tipo insufficienza renale, insufficienza respiratoria o diabete). Non è necessaria l’immobilità, anzi: è da prevedere una degenza post-operatoria in un reparto di riabilitazione cardiologica, dove sua mamma sarà sottoposta a sedute di fisioterapia, di ginnastica respiratoria e di cyclette. A due mesi dall’intervento può sostenere viaggi in macchina della lunghezza che vuole, ma anche in treno, in aereo, in nave. Cordiali saluti.