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Esperto Risponde

Indicazioni e rinvio a consulto cardiologico

Il 18 gennaio 2006 sono stato colpito da infarto e la diagnosi è stata la seguente:

IMA inferiore e venivo trombolisato con METALYSE, successivamente venivo ricoverato presso l'Ospedale Ferrarotto di Catania e venivo sottoposto ai seguenti accertamenti diagnostici e risultanze:

ELETTROCARDIOGRAMMA: ritmo sinusiale a frequenza di 75 bpm, conduzione atrio-ventricolare regolare. Segni di pregressa necrosi a sede inferiore.

ECOCARDIOGRAMMA: ventricolo sinistro con aci-discinesia del segmento basale della parete inferiore, normale per diametri cavitari e spessore parietale, funzione globale consevata (FE 55 %). Cavità destre nella norma. Valvole atrioventricolari e semilunari morfologicamente normali. Al doppler normale flussometria.
Non segni ecocardiografici di versamento pericardico in atto.

CORONAROGRAFIA : Coronarografia selettiva sinistra: si apprezza marcata ectasia del tratto prossimale e medio di IVA e Cx e Mo1 con rallentamento della fase di lavaggio. Coronarografia selettiva destra: vaso dominante, marcatamente ectasico nel suo tratto prossimale con trombosi diffusa nel tratto medio. Buona la periferia del vaso.

Conclusone: Ectasia diffusa di IVA, CX e CDX.

Successivamente venivo dimesso con la seguente terapia medica:

LANSOX 30 una cp la mattina
SELOKEN 100 un quarto di cp la mattina e la sera
TRIATEC 2.5 una cp la mattina
CARDIOASPIRIN 100 una cp dopo pranzo
SINTROM 4 mantenendo AP tra 25 e 35% ; e INR tra 2 e tre.
TORVAST 20 una cp la sera dopo cena

Tutto sembrava procedere per il meglio però tra giugno e luglio cominciai ad avvertire dei leggeri mal di testa con il dolore che andava progressivamente aumentando e dovevo assumere degli antinfiammatori quasi ogni due giorni, il 26 agosto venivo ricoverato presso la Divisione di Neurochirurgia dell'ospedale Cannizzaro di Catania e a seguito di TAC encefalo si evidenziava un ematoma cronico sub-durale cronico bilaterale sospendendo immediatamente l'assunzione di Sintrom 4 e Cardioaspirina 100 ( forse avevo sbattuto la testa, o era stato il SINTROM e la cardioaspirina?) il 1/09/06 sono stato sottoposto ad intervento chirurgico di craniectomia per svuotamento della raccolta ematica sub-durale cronica bilaterale, venivo dimesso il 20/09/06 con la seguente terapia:

Amplital cpr una cp due volte al dì per una settimana.
Fraxsiparina 0.4 ml fiala una volta al dì.
Pantopan cpr una cp al dì.
Gardenale 100 mg una cp al dì e continuare con il Seloken e il Triatec come sopra.

E continuare la terapia medica già praticata con esclusione della Cardioaspirina e del Sintrom


Giorno 5/09/06 accusavo dei dolori al petto e ricoverato all'Ospedale Gravina di Caltagirone per IMA,e a seguito di fibrillazione sono stato anche defribillato, l'infarto fortunatamente si è risolto da solo in quanto i medici non hanno potuto intervenire con scoagulanti per il timore di causare altra emorragia cerebrale, infatti il 06/09/06 venivo trasferito nel reparto di Cardiologia dell'Ospedale Cannizzaro di Catania in maniera di affrontare il problema Cardiologico e Neurologico ed a seguito di TAC encefalo mostrava una modesta falda residua idroaerea in regione fronto-parietale a sinistra in quanto la ferita sinistra non si era completamente rimarginata e fuoriusciva del liquido, pertanto veniva risuturata la ferita. Ulteriore TAC successiva mostrava riduzione della falda idroaerea, mentre il referto dell’esame ecocardiografico era il seguente:VENTRICOLO SINISTRO DI NORMALI DIMENSIONI E SPESSORI CHE PRESENTA ALTERAZIONI DELLA CINESI SEGMENTARIA ,FUNZIONE CONTRATTILE GLOBALE CONSERVATA. ANEURISMA DELLA FOSSA OVALE.
Il 19/10/06 sono stato poi dimesso con la seguente terapia medica:

CORDARONE cp una cp due volte al dì per 10 giorni poi una volta al dì.
TRIATEC cp da 2.5 milligrammi una cp due volte al dì.
TENORMIN cp 1/4 di compressa due volte al dì.
FRAXIPARINA fl da 0.6 una fiala al dì.
GARDENALE da 100 milligrammi una compressa la sera.
VENITRIN cerotto da 5 milligrammi dalle 8.00 alle 22.00.

il controllo cardiologico effettuato il 24/11/06 ha riportato la seguente sintesi clinica:
IMA inferiore nel gennaio 2006.Ematoma sub-durale settembre dello stesso anno,e operato presso la divisione di Neurochirurgia. Ai primi di ottobre comparsa di lieve dolore toracico e ricoverato con il dolore che nel frattempo era scomparso,il giorno successivo ricomparsa di forte dolore toracico con reinfarto nella stessa sede complicato da FV; da allora in trattamento con Amiodarone.In atto asintomatico ed in buon compenso di circolo.
PA 120/60 mmHg.

Elettrocardiogramma
Bradicardia sinusale. Asse elettrico equilibrato.PQ e QT nei limiti. Segni di ipertrofia ventricolare sinistra. Segni di necrosi a sede inferiore.

Prescrizioni:
Tenormin ½ cpr al mattino, Triatec 5 mg 1 cpr la sera.
Amidarone 1 cpr al dì per 5 gg la settimana.
Venitrin cer, 1 cer dalle 8 alle 20.
Sivastin 20 mg 1 cpr il pomeriggio
Continuare la terapia con Fraxiparina fino a quando si concorderà terapia antiaggregante con i Neurochirurghi e gli Ematologi.

domando:in relazione alla suddetta terapia in base a quali esami o valutazioni il cardiologo concorderà con i neurochirurghi e gli ematologi la giusta terapia antiaggregante?
E necessario ricovero ospedaliero ed esami specifici per tali valutazioni?
E necessario continuare la terapia con il cordarone?
Gli antiaggreganti sostituiranno il Cordarone ?
Quale potrebbe essere la giusta terapia eliminando il cordarone.

Distinti Saluti
Risposta del medico
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Credo che l’ematoma sottodurale si sia verificato oltre che per la predisposizione individuale, per la contemporanea assunzione di Sintrom e aspirina. Credo che i neurochirurghi desiderino lasciar passare un tempo tale da presumere la guarigione della ferita chirurgica completa prima di somministrare l’aspirina. Tale periodo credo possa essere stimato attorno a 15-20 giorni. In considerazione del fatto che lei sta assumento Fraxiparina, farmaco che a basse dosi ha effetto antiaggregante ed a dosi più elevate anticoagulante, non credo che ci saranno controindicazioni assolute all’assunzione dell’aspirina. Il Cordarone è un antiaritmico e non sarà sostituito dall’aspirina.
Discuta con il suo cardiologo di fiducia circa l’opportunità di valutare la presenza di ischemia indicubile nella sede dell’infarto o in altre sedi e successivamente e la necessità di correggere le stenosi coronariche. Qualora non ci fosse la possibilità o l’opportunità di correggere le stenosi, visto che ha avuto una fibrillazione ventricolare in occasione del secondo episodio, seppur verosimilmente precipitata dall’evento ischemico, discuta con lui l’opportunità di prendere in considerazione il defibrillatore.
Risposto il: 22 Gennaio 2007