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Esperto Risponde

Insonnia cronica

Ho 59 anni e soffro da anni di insonnia. Ero diventata dipendente da benzodiazepine e sono state sostituite da un antidepressivo ma ho paura di entrare in una nuova dipendenza farmacologica e degli effetti sull aumento di peso come trattare l'insonnia evitando al massimo ifarmaci??

Risposta del medico
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia

Gentile Utente,
La sua preoccupazione è assolutamente comprensibile e molto comune tra le persone che affrontano l'insonnia cronica. Il fatto che sia riuscita a superare la dipendenza dalle benzodiazepine è già un importante passo avanti e la sua cautela verso i farmaci dimostra una grande consapevolezza.
Riguardo agli antidepressivi per l'insonnia è vero che alcuni antidepressivi utilizzati per l'insonnia (come mirtazapina, trazodone o amitriptilina) possono causare aumento di peso, ma non tutti hanno questo effetto nella stessa misura. Inoltre, a differenza delle benzodiazepine, gli antidepressivi non creano dipendenza fisica nel senso classico del termine. Tuttavia, comprendo la sua preoccupazione di dover dipendere da un farmaco per dormire.
Approcci non farmacologici molto efficaci includono la terapia cognitivo-comportamentale per l'insonnia (CBT-I) è considerata il trattamento di prima linea. Questa terapia lavora sui pensieri e comportamenti che perpetuano l'insonnia e ha dimostrato efficacia pari ai farmaci.
L'igiene del sonno è fondamentale come mantenere orari regolari di sonno e risveglio, evitare caffeina e alcol nelle ore serali, creare un ambiente fresco e buio, limitare l'uso di dispositivi elettronici prima di dormire.
Le tecniche di rilassamento come la meditazione mindfulness, il rilassamento muscolare progressivo o la respirazione profonda possono essere molto utili per calmare la mente prima del sonno.
L'attività fisica regolare, preferibilmente al mattino o nel primo pomeriggio, migliora significativamente la qualità del sonno.
Rimedi naturali che potrebbero aiutare sono la melatonina a basso dosaggio presa 30 minuti prima dell'orario desiderato di sonno può aiutare a regolarizzare il ritmo circadiano. Le tisane rilassanti a base di camomilla, valeriana o passiflora possono avere un effetto calmante, anche se l'effetto è generalmente più lieve rispetto ai farmaci.
Il mio consiglio è di non interrompere bruscamente l'antidepressivo senza consultare il medico, ma discuta apertamente con lui le sue preoccupazioni. Molti medici sono disponibili a ridurre gradualmente i farmaci una volta che si sono stabilite buone abitudini di sonno attraverso approcci non farmacologici.
Consideri di rivolgersi a un centro specializzato nei disturbi del sonno o a uno psicologo specializzato in CBT-I. Questo approccio integrato le permetterà di acquisire strumenti duraturi per gestire l'insonnia riducendo progressivamente la dipendenza dai farmaci.
Ricordi che superare l'insonnia cronica richiede tempo e pazienza, ma è assolutamente possibile raggiungere un sonno naturale e ristoratore con l'approccio giusto.
Cordialii saluti
Federico Baranzini Psichiatra a Milano

Risposto il: 21 Luglio 2025