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Esperto Risponde

Interazione farmaco e integratore: rivolgersi ad un dietologo

Buongiorno. Sono una donna di 40 anni e sto assumendo da circa 3 mesi 15 gocce al mattino di Cipralex per curare un Disturbo ossessivo compulsivo. Mi trovo molto bene con la terapia e ho avuto effetti collaterali pressoché nulli. A fronte della mia dieta prevalentemente vegana la mia nutrizionista mi ha consigliato l'assunzione quasi continuativa di aminoacidi essenziali che sto assumendo regolarmente da circa 3 settimane.

Leggendo il bugiardino di Cipralex mi sono accorta che è sconsigliata la contemporanea assunzione di triptofano che però essendo parte degli aminoacidi essenziali il mio integratore ovviamente contiene. Il dosaggio giornaliero che assumo con la mia integrazione é pari a 552mg di l-thriptofano ma devo dire considerando le cose che abitualmente mangio di non assumerne altro attraverso il cibo. Vorrei sapere se posso continuare l'assunzione o se rischio una sindrome serotoninergina per la possibilità di un potenziamento dell'effetto del farmaco. In pratica quello che assumo attraverso l'integrazione può sortire nei confronti del Cipralex lo stesso effetto di quello contenuto nei cibi e quindi essere come una qualsiasi persona che assume ad esempio due etti di parmigiano al giorno? . Grazie infinite
Risposta del medico
Specialista in Nutrizione e Scienze dell'alimentazione e Dietologia
Salve, probabilmente il bugiardino parla di un'assunzione eccessiva di triptofano, aggiunto cioè a quello presente ad una alimentazione equilibrata. Visto che dice di non avere altra fonte di triptofano se non l'integratore, pare idoneo alle sue necessità. Tra l'altro, mi crea e crea confusione il termine "nutrizionista" che non da garanzie professionali e legali al paziente. Il termine inequivocabile è: Dietologo (Medico chirurgo specialista in Scienza dell'Alimentazione) giusto per informare il paziente chi sia il professionista che ha di fronte. Prima di affidarsi a "cultori della materia", consiglio di avere gli occhi ben aperti e parlarne con il  Medico di famiglia
Risposto il: 26 Aprile 2016