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Esperto Risponde

Intervenire con l'ablazione solo se necessario

Ho 18 anni e nell'eseguire un ECG mi è stata riscontrata una minima sindrome da preeccitazione ventricolare di tipo WPW intermittente e, finora, del tutto asintomatica.Ho eseguito un ecocardiogramma, un holter e una prova da sforzo.Nell'holter è stata riscontrata la presenza di fasi del ritmo coronarico notturno e nella prova da sforzo la preeccitazione permane per tutta la durata dello sforzo, scompare nei primi 3 minuti di recupero per poi ricomparire. Ho consultato tre specialisti elettrofisiologi dai quali ho avuto tre consigli diversi:uno mi ha detto di non fare altre indagini considerata l'entità minima della cosa e la sua asintomaticità, un altro mi ha consigliato di eseguire una studio elettrofisiologico transesofageo, l'ultimo mi ha consigliato uno studio elettrofisiologico transcateterale per procedere poi all'ablazione. Sono molto confuso e preoccupato e mi chiedo se a fronte di una patologia che sembra minima e soprattutto senza sintomi, sia conveniente sottoporsi ad esami invasivi e comunque non privi di rischi. Grazie
Risposta del medico
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in effetti è vero che i Cardiologi a volte si comportano in modo difforme , facendosi orientare più dal proprio convincimento personale e dalla propria capacità di eseguire una certa procedura, che dalla reale necessità per il paziente di quella procedura. Nel caso specifico, personalmente ritengo che una forma di WPW come quella descritta non costituisca un rischio per il futuro, e che si può benissimo non far nulla, ed intervenire con l’ablazione soltanto se dovessero manifestarsi dei sintomi, cosa comunque rara, se non è avvenuta finora.
Risposto il: 23 Febbraio 2007