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Esperto Risponde

Intolleranza gastrica

Ho 63 anni impegnato ancora attivamente sul lavoro, ad un controllo occasionale mi è stato riscontrato un pregresso infarto miocardico inferiore, dall’immediata coronarografia sono risultato affetto da angina diffusa con restringimento sino al 70% e 80% in qualche ramo marginale. Il test ergometrico massimale 150W è risultato negativo per ischemia inducibile.
Nella terapia che ne consegue assumo,oltre ad altri farmaci, 1 cp di cardioaspirin 100mg giornaliera, e dopo circa due mesi avverto problemi dovuti a emorragie gastrointestinali.

Il mio medico mi ha fatto sospendere per qualche giorno la cardioaspirina per poi passare ad una cp di ticlopidina 250mg al giorno ed aumentare il Lansox da 15 a 30 mg die, leggendo il fg illustrativo mi sono fortemente preoccupato per gli effetti collaterali della ticlopidina, confermatimi poi in molte recensioni lette su internet(agranulocitosi, porpora trombotica trombocitopenica).
Un amico con i miei stessi problemi, assume cardirene 160mg al posto della cardioaspirin 100mg.
Le sarei grato se potesse esprimere la sua opinione in merito
Mi è stato detto che anche il cuore si adatta alla nuova situazione, cosa significa precisamente?
Grazie per la disponibilità.
Cordiali saluti ed auguri per un buon 2007
Risposta del medico
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In presenza di una intolleranza gastrica all’aspirina può assumere delle forme tamponate di acido acetilsalicilico, quali quelle assunte dal suo amico, unitamente ad una gastroprotezione (meglio assicurata da un inibitore di pompa protonica, assunto al mattino). In alternativa può essere assunta della ticlopidina (che può avere gli effetti collaterali che Lei ha descritto) od il clopidogrel (che ha meno effetti collaterali, ma è molto costoso e non mutuabile per queste indicazioni).
Probabilmente si è creato un circolo coronarico collaterale che impedisce l’insorgenza di ischemia (Prova da Sforzo negativa) pur in presenza di stenosi coronariche significative.
Risposto il: 15 Gennaio 2007