Gentile Signora,
come potrà immaginare, è praticamente impossibile a distanza giudicare con appropriatezza una situazione che, seppure di entità limitata, può coinvolgere una serie molto complessa di fattori predisponenti e scatenanti. Nel suo caso, sarebbe indispensabile conoscere qualcosa in più di questa "infiammazione al nervo pudendo" e di cosa si stia facendo per curarla. Se il disturbo è comparso di recente, è molto suggestivo che sia in qualche modo correlato a questa "infiammazione" ed agli ipoteteci effetti collaterali della sua terapia. Si potrebbe pensare ad una lieve riduzione della "tenuta" dello sfintere, che è più evidente la sera (per il semplice affaticamento? perchè durante la giornata si assumono dei farmaci?). La diagnosi è quindi piuttosto delicata e necessita di una valutazione molto attenta ed accurata. Senz'altro le consigliamo di parlarne con il medico che la sta curando (ginecologo?) ed eventualmente valutare la necessità di una consulenza urologica.
Saluti