Se in un soggetto di 82 anni affetto da cardiopatia ischemica avviene una recidiva di flutter atriale a breve distanza da una CVE, la indicazione potrebbe essere quella di cronicizzare l’aritmia, somministrando farmaci per il controllo della frequenza e del rischio cardioembolico, a meno che il flutter non determini importanti conseguenze (scompenso).