Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Mio padre ha 63 anni e una settimana fa ha avuto

Mio padre ha 63 anni e una settimana fa ha avuto un Ictus nonostante dalla TAC effettuata il giorno precedente non risultasse alcuna anomalia. Ora è in sala Rianimazione ed è tenuto in coma farmacologico. La nuova tac dice che l'ictus ha colpito la zona del bulbo del cervello, quindi la più brutta. Volevo sapere se durante l'attacco ischemico poteva essere somministrato qualche farmaco per limitare i danni ed inoltre se esiste un modo, anche rischioso, in qualsiasi parte del mondo, per poterlo salvare. Cerco una tecnica in fase di sperimentazione. Sono un uomo di scienza e mi sembra impossibile che nel 2004 non si possa fare qualcosa per aiutarlo.
Risposta del medico
Paginemediche
Paginemediche
Le linee-guida per la terapia dell’ictus ischemico prevedono trattamenti di diverso tipo orientati a limitare l’estensione dell’area ischemica e le conseguenze che la presenza della lesione determina sulle aree circostanti e sul resto dell’encefalo. Tali trattamenti saranno stati certamente adottati nel caso di suo padre. Tuttavia, anche una terapia farmacologica ben condotta può non avere successo, dal momento che essa agisce comunque per via indiretta. Non esiste ancora, infatti, un trattamento che possa “sbloccare” direttamente il vaso encefalico ostruito, come avviene per le coronarie, se non nei casi in cui la trombosi coinvolga le arterie dirette all’encefalo nel loro decorso extracranico. Allo stato attuale delle condizioni di suo padre, poi, l’approccio migliore per salvargli la vita e stabilizzare le sue funzioni vitali è quello di mantenerlo in un reparto di terapia intensiva, come sta avvenendo.
Risposto il: 19 Ottobre 2004