Mio padre ha 93 anni, il giorno di pasqua ha avuto

mio padre ha 93 anni, il giorno di Pasqua ha avuto una vertigine, è caduto tagliandosi il sopracciglio. Portato in ospedale (umberto I di roma ) è stato ricoverato e dopo diversi esami gli è stato impiantato un pacemaker. Premetto che prima del malore ha sempre guidato la macchina ed ha sempre lavorato in campagna, senza alcun problema. Dopo circa un mese dall'intervento ha cominciato ad avvertire un fortissimo dolore a fitte che partendo dalla spalla coinvolge tutto il braccio sinistro. Questo dolore scompare solo quando è sdraiato sul letto o quando sta seduto su una sedia o su una sdraio ed inoltre riferisce di sentire il braccio freddo. . La notte dorme bene senza avvertire dolore, ma al momento di alzarsi i dolori si ripresentano violentemente. Al centro di cardiochirurgia ci hanno detto che l'impianto di pacemaker non può dare questi problemi e ci invitarono a fare delle lastre e di consultare un ortopedico. Le lastre alla colonna hanno evidenziato un incollamento delle vertebre delle cervicale e ci hanno prescritto una serie di sedute di fisioterapia unita a degli antiinfiammatori. Nonostante la fiosioterapia, infiltrazioni e agopuntura non c'è stato alcun miglioramento . Mio padre continua a sentire dolore, sta sempre seduto o sdraiato sul letto ed a suo parere tutto dipende dal pacemaker. Anche se mi rendo conto che sono stato abbastanza approssimativo volevo un vostro parere circa la possibilità di poter escludere al cento per cento, che tali disturbi dipendano da effetti collaterali all'impianto di pacemaker. in attese di una vostra cortese risposta invio cordiali saluti chini piero