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Esperto Risponde

Miocardite

Gent. dottore, mi chiamo Francesco, ho 25 anni. Non ho mai accusato problemi cardiologici e fino all'anno scorso ho fatto sport regolarmente. Circa due anni fa ho avuto un episodio febbrile molto forte associato ad una forte infiammazione alla gola. 3 mesi fa mi sono accorto di avere delle extrasistoli frequenti, mi sono recato in ospedale per fare tutti gli accertamenti necessari e da allora è iniziato un vero e proprio calvario. All'eco è risultata: Ventricolo sx ai limiti sup. della norma, ipocinesia al setto basale anteriore e basale, cinetica globale ai limiti inferiori della norma. Holter: molte extrasistoli anche in sequenza bi-trigemina. Prova da sforzo: è andata molto bene. Risonanza magnetica: ventricolo sx nei limiti della norma. Studio elettrofisiologico: non ha segnalato l'insorgere di aritmie all'induzione artificiale. Coronarie intatte. Biopsia endomiocardica: miocardite con evidenza di focale attività in ventricolo sx ipertrofico. All'esame P.C.R. non è risultato alcun Virus. La Terapia che sto facendo è 1/4 cp. di Lopresor la mattina e 1/4 la sera. A distanza di 1 mese e mezzo dall'inizio della terapia avverto forti dolori al petto e molta stanchezza, oltre che giramenti di testa. Vorrei sapere se c'è possibilità che guarisca in modo definitivo da questa malattia o se debba assumere betabloccanti per tutta la vita. Sono disperato.
Risposta del medico
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E' difficile pronunciarsi sulla possibilità di guarigione definitiva, comunque è possibile. Dai dati che riporta, peraltro, mi sembra difficile che i sintomi che descrive dipendano dagli esiti della miocardite, probabilmente i dolori al petto hanno un’altra origine e altrettanto probabilmente si è comprensibilmente determinato uno stato d’ansia che provoca disturbi “aspecifici”. Credo che si debba affidare con fiducia al Centro che la segue e che ha studiato molto bene la sua situazione, da quanto lei stesso riporta.
Risposto il: 06 Settembre 2004