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Esperto Risponde

Nessuna terapia curativa

Mio padre ha 78 anni ed è affetto da cirrosi epatica postepatitica(epatite b) con ipertensione portale e insufficenza renale cronica e diabete mellito tipo 2 più una neoplasia prostatica curata con radioterapia. Fino a circa un mese fà , nonostante ci siano stati 2 ricoveri negli ultimi 3 anni per sanguinamento di varici esofagee , ha sempre avuto un buon livello di vita(usciva , guidava ,ecc.). Un mese fà circa è stato ricoverato per encefalopatia portosistemica e ascite(risolta con paracentesi evaquativa) con spenomegalia marcata e iperammonemia che gli hanno provocato rallentamento psicomotorio e astenia ingravescente. Dopo circa una settimana di ricovero è stato dimesso con una terapia che comprende:lasix 25mg. 1 compr, Inderal 40 mg. 1/2compr.mattino e sera, Esopral 1 compr,Zyloric 300 mg.1/2 compr. (soffre anche di acidi urici da più di 40 anni), Laevolac 2 cucchiai al giorno, Casodex 1 compr.,insulina come da schema precedente. Uscito dall'ospedale ha avuto un notevole miglioramento, ha ricominciato ad uscire(anche se lamenta stanchezza),insomma sembrava stesse meglio. Circa 3 giorni fà e rientrato in preda a conati di vomito e lamenta dolori addominali e ha anche mancamenti ed è di nuovo poco lucido e è sempre a letto. Quando ho parlato con il primario in ospedale si è detto pessimista circa le sue condizioni, perchè dice che quando cominciano a insorgere problemi di un certo tipo non và molto bene; però poi mio padre si era ripreso bene, ma ora sembra di nuovo peggiorato. Vorrei sapere se la terapia che fà va bene, se magari è il caso di portarlo in qualche centro specializzato per malattie del fegato e vorrei inoltre sapere se c'è la possibilità che mio padre torni ad avere una qualità di vita decente o se dobbiamo rassegnarci al fatto che andrà sempre peggio e, se è così, che aspettative di vita può avere una persona nelle sue condizioni.Scusate se mi sono dilungata e, ringraziandovi anticipatamente per una vostra eventuale risposta,vi porgo i miei distinti saluti.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Purtroppo la malattia di suo padre è avanzata e non suscettibile di terapia curativa. Ha una età al di sopra di possibilità di inserimento in lista per trapianto di fegato. La prognosi della cirrosi epatica, una volta che siano presenti episodi di scompenso (encefalopatia epatica) è piuttosto scadente. La terapia che riporta è quella idonea in tali situazioni. Potrebbe risultare utile l’aggiunta di Rifaximina (Normix) per la prevenzione e la terapia dell’encefalopatia epatica.
Risposto il: 04 Luglio 2007