Premetto io che le domande sono stupide solo quando è stupida la risposta.
La mia risposta spero possa superare il traguardo dell'intelligenza minima.
L'apparato di contenimento del contenuto encefalico è costituito da diverse strutture anatomiche, ciascuna dotata di una certa distribuzione di recettori sensitivi. I primi strati che si incontrano dalla profondità alla superficie sono le meningi, a loro volta distinte in tre strati (pia madre, aracnoide e dura madre), Tra la pia madre e l'aracnoide vi è uno spazio, detto subaracnoideo, dove passano le strutture nervose periferiche e i vasi che attraversano l'encefalo in entrambe le direzioni. Al di sopra della dura madre vi è lo strato osseo del cranio su cui poggiano un altro strato composto da un tessuto connettivo morbido e un altro di tessuto durissimo (la cosiddetta galea aponeurotica, che per inciso era quella che veniva scollata nel far west ai nemici). Ecco, sostanzialmente tutti questi rivestimenti, e tutte le strutture descritte che ci passano dentro sono riccamente innervati con recettori sensibili a diversi stimoli e naturalmente anche agli stimoli dolorifici. Quindi, agitare velocemente la testa vuol dire stimolare variamente ed energicamente tanti recettori nervosi, per cui sarebbe strano che non seguisse un dolore. La cosa interessante è il fatto che, asportando il rivestimento più intimo del cervello, cioè la pia madre (cosa difficilissima perché è attaccata fortemente alla corteccia), si mette a nudo il tessuto cerebrale che è insensibile alle stimolazioni dolorifiche. Rimando, se le piace il genere, ad un bel film in cui Hannibal Lecter, il neurochirurgo e psichiatra cannibale, asporta e dà da mangiare in un appetitoso piattino un pezzettino di cervello alla stessa vittima a cui l'aveva asportato, senza che questi lamentasse alcun dolore (fisico).
Saluti