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Esperto Risponde

Parere su referto

Circa tre mesi fa ho avuto un infarto acuto con shock la cui diagnosi, in sede di dimissione ospealiera è:"IMA anteriore con ACC da FV, trattato con PTCA primaria + stent su DA prossimale occlusa. Malattia di esili RI e CD".
Cosa significa "Malattia di esili RI e CD"? Perché malattia? Lo stent inserito non sembra di quelli medicati. Perché?
Il referto angiografico riferisce di altre due stenosi "severe", una 70% al ramo intermedio prossimale Coronaria sinistra e l'altra 70-80% al tratto medio Coronaria destra. Dovrò affrontare un altro intervento di angioplastica per l'inserimento di altri due stent o sarà sufficiente proseguire con adeguata terapia? Grazie e cordiali saluti
Risposta del medico
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Non e’ possibile esprimere un parere senza visionare le immagini angiografiche. Comunque e’ possibile che i due rami a cui fa riferimento, il ramo intermedio e la CDs siano di piccolo calibro. Nel prossimo follow-up dovra’ sottoporsi a test di valutazione di ischemia se risulteranno negativi e non avra’ altri episodi di angina non sara’ forse necessario eseguire altri interventi di angioplastica in tempi brevi.
Risposto il: 30 Gennaio 2007