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Esperto Risponde

PERCORSO TERAPEUTICO

buonasera.. Sono circa due mesi che ho iniziato il mio percorso di cura presso il CSM ed assumo giornalmente 600 mg di litio,200 di seroquel e gocce di delorazepan per l'insonnia. Mi sono state diagnosticate varie patologie dai vari psichiatri consultati anche se la più quotata appare essere:disturbo bipolare tipo 1 con stati misti .Tutto ha avuto inizio circa tre mesi fa a seguito di due tentativi di suicidio a breve distanza l'uno dall'altro.Quelle che sto affrontando sono giornate veramente critiche ed il pensiero di morte è tornato con violenza nella mia mente.Oramai ho abbastanza presente cosa i miei disturbi comportino ma credevo che i farmaci avrebbero potuto aiutarmi.. Ed invece... Non vedendo alcun effetto ho preso la decisione di sospendere la terapia. Perchè questa scelta? Perché sono scoraggiata,triste arrabbiata.. Non sopporto più l'idea di assumere farmaci che mi danno continua sonnolenza ed accrescono il mio nervosismo..Ora sono al punto di partenza.Ho messo da parte una gran quantità di farmaci e attendo solo il momento giusto.. O mi ritrovo a pensare a quale possa essere il luogo più adatto per fare un bel salto nel vuoto.... Però mi chiedo:il fatto che abbia sentito il bisogno di parlarne con voi,è perchè in realtà una parte di me non vuole farlo? Come posso comprendere quanto vera sia la mia voglia di morte?.. E quindi,è necessario anticipare l'appuntamento con lo psichiatra e parlagli di queste mie idee?O devo semplicemente aspettare che passino da sole?
Risposta del medico
Dr. Pietro De Domenico
Dr. Pietro De Domenico
Specialista in Neurologia e Psichiatria

Deve necessariamente anticipare l'appuntamento con lo psichiatra, anche perchè in tale fase ha necessità di assumere la terapia ed allo stesso tempo di manifestare ciò che pensa al collega, affinchè possiate programmare insieme un percorso che la aiuti e le ridia fiducia. Tenga presente che la strada per la guarigione non breve e libera, però non bisogna demordere, bisogna avere fiducia ed è necessario farsi aiutare. Sospendere la terapia o fare da soli non serve, no fa altro che ingigantire ogni cosa. I miei le potranno sembrare luoghi comuni, ma l'unica cosa da fare è quanto le ho detto. Non molli, ha il dovere di non farlo, innanzi tutto per sé stessa. Non perda altro tempo.

Risposto il: 17 Ottobre 2012