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Esperto Risponde

Pillola e trombofilia genetica

Buonasera Egr. Dottore, sono una ragazza di 25 anni, soffrendo di ovaio micropolicistico che mi arreca non pochi disturbi soprattutto estetici come l'ipertricosi sono costretta a prendere la pillola anticoncezionale. A 16 presi Yasminelle per curare le acne per 8 mesi. Poi il problema si è ripresentato a 20 anni circa con una accentuata ipertricosi e ciclo irregolare. Iniziai a prendere la pillola a 21 anni e la presi per circa un anno e mezzo sempre Yasminelle. La interruppi perché mi dava un peggioramento dell'umore e attacchi di panico dato che ho iniziato a soffrirne dall'età di 18 anni. Ciò che mi spaventa è leggere di donne che sono morte per trombi formatisi a causa di estroprogestinici, donne che godevano di perfetta salute. Mi chiedo se è necessario che io faccia le analisi per la trombofilia genetica prima di riprendere un'eventuale pillola. Mio nonno a più di 70 anni è morto di un ictus /aneurisma. Distinti Saluti

Risposta del medico
Specialista in Ginecologia e ostetricia e Oncologia

Ci sono alcuni esami tipo la proteina C attivata, la proteina s l'antitrombina III che si eseguono per valutare l'attività coagulativa del sangue ed una eventuale tendenza a sviluppare fenomeni tromboembolici. Vengono consigliati prima di intraprendere una terapia con la pillola nei casi in cui ci sia famigliarità alla trombo embolia ( l'ictus non è da considerare una fenomeno trombo embolico).

La tromboembolie si sviluppano in seguito a terapia estroprogestinica nei soggetti predisposti in genere entro il primo anno di assunzione. Nel suo caso da quello che riferisce non ci sono fattori di rischio nell'assunzione del farmaco quindi lo screening per valutare una eventuale tendenza alla trombo embolia non è necessario

Risposto il: 04 Ottobre 2017