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Esperto Risponde

possibile coesistenza di farmaci ufficiali e complementari

Buonasera, Mia madre (63anni) soffre di schizofrenia bipolare, e come altre persone che presentano questo disturbo, non vuole fare nessuna cura e prendere nessun farmaco, in quanto si sente sana.Ho visto che esiste un rimedio omeopatico il HYOSCYAMUS NIGER, il quale non essendo un farmaco tradizionale, potrebbe essere in qualche modo accettato.Visto che esistono diversi formati e versioni, quale potrebbe essere una posologia adatta, per un mantenimento a lungo periodo?Grazie
Risposta del medico
Gentile utente, La sua domanda mi permette di formulare alcune mie riflessioni sulle così dette terapie complementari nel campo dei disturbi psichici. Non vorrei entrare qui nell'aspetto diagnostico della patologia di cui soffre sua madre.La terminologia da lei usata ,forse,non è del tutto esatta. Vorrei innanzi tutto consigliarle caldamente di non abbandonare i farmaci tradizionalmente usati per la cura dei suoi disturbi,e unanimemente approvati dalla comunità medica. A questi non è fondamentalmente errato associare una terapia complementare,prevalentemente nell'ottica di lenire gli eventuali effetti collaterali. Si tratta tuttavia'pur sempre di una terapia che va valutata e prescritta da un medico con particolare preparazione in tal campo. La sconsiglierei quindi di ricorrere a preparati solo per sentito dire. Cordiali saluti Piergiorgio Biondani.
Risposto il: 02 Gennaio 2012