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Esperto Risponde

problema annoso

salve dottore sono alberto 48 anni. sono diabetico insulino dipendente,iperteso.nel 2009 ho avuto un ictus:trombosi dell arteria basilare con dissecazione della stessa.per 6 mesi trattato con coumadinora assumo cardioaspirin.volevo sapere posso essere tranquillo che non corro più pericoli?o devo aspettarmi altro?la dissecazione guarisce?grazie
Risposta del medico
Dr. Massimo Barrella
Dr. Massimo Barrella
Specialista in Neurologia
Caro Signor Alberto, il suo caso è una specie di paradigma di tutto ciò che negli ultimi 20 anni anima il dibattito scientifico, in neurologia come in cardiologia. Lei purtroppo ha una serie di fattori di rischio cardiovascolari importanti, per cui la medicina si affanna di cercare rimedi per scongiurare gli eventi drammatici (ictus, emorragia, dissecazione). Il cumadin (anticoagulante) è insieme potente e pericoloso: da una parte protegge dalla formazione di trombosi, dall'altra mette il paziente a serio rischio di emorragie interne. Gli antiaggreganti (aspirina, ticlopidina o derivati) hanno un potere di protezione più basso ma minori rischi a medio-lungo termine (se si escludono gli effetti indesiderati legati alla loro azione sullo stomaco e sul sangue). Così gli studiosi si sono messi a fare ampie e lunghe ricerche, basate su vaste popolazioni di pazienti studiate per anni, facendo la "conta" di quanto si ammalano seguendo l'una o l'altra terapia. Quindi le conoscenze sono sostanzialmente espresse in termini statistici: se fai così ti può venire l'infarto nel tot%, se fai colì nel tot altro%. La statistica, si sa, è come i polli di Renzo: alla fine, nel caso individuale, nessuno può fare previsioni sicure. Una cosa è certa: se uno fa tutto quello che aiuta a star meglio, almeno può sperare nella fortuna (come del resto tutti noi, sani e malati), se uno si abbandona agli stravizi e non si cura, quando poi si ammala sarà un pò anche colpa sua; in fondo alla fine sembra più un problema filosofico che medico. Tornando alla sua seconda domanda, la dissecazione è una "frattura" longitudinale di un'arteria: se dentro non ci scorre il sangue, dopo un pò si ripara, anche se alla fine l'arteria potrà assumere una "forma" alterata. In base alle caratteristiche finali, si dovranno verificare la stabilità e la funzionalità della stessa. Saluti
Risposto il: 26 Marzo 2011