La percentuale di riuscita dipende da dove è localizzato il fascio anomalo da ablare e dal volume di lavoro (leggi esperienza) del singolo centro e del singolo operatore. Se le indicazioni sono corrette (crisi di cardiopalmo, facile inducibilità di fibrillazione atriale, caratteristiche elettrofisiologiche del fascio anomalo “a rischio” per aritmie minacciose) non vi è ragione di aspettare, anche perché l’alternativa (peraltro meno efficace) è rappresentata da farmaci che in un soggetto di 24 anni sono difficilmente proponibili ad vitam.
Risposto il: 27 Febbraio 2006