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Esperto Risponde

Salve! le scrivo perché da qualche giorno accuso

Salve! Le scrivo perché da qualche giorno accuso dei sintomi molto fastidiosi. Inizialmente mi è capitato di svegliarmi al mattino e di percepire, poco dopo il risveglio, alcuni battiti "strani", che il mio dottore identifica come aritmie. Non ho dato molto peso a questo sintomo, poiché soffrendo di attacchi di panico sono abbastanza abituato ad aritmie, extrasistole, tachicardie et similia. Le aritmie in particolare di solito si presentano in un momento di relax e basta muovermi un po' perché passino all'istante. Ho anche eseguito diversi ECG e tre Eco cardio color Doppler che non hanno evidenziato nulla di strano, se non un prolasso della mitrale non preoccupante. Qualche sera fa però non appena mi sono sdraiato sul letto ho cominciato a percepire i battiti aritmici e non c'è stato modo di farli passare: ogni 5/10 minuti tornava una "scarica" di questi battiti. L'unico modo per farli passare era stare seduto o in piedi. Il giorno dopo sono corso dal mio medico che non ha rilevato nulla di strano e che mi ha detto che se proprio avessi voluto fugare ogni dubbio avrei potuto eseguire un Holter, senza alcuna fretta. Vista la forte ansia, dal medico mi sono fatto prescrivere un ansiolitico. Grazie a quest'ultimo il problema è migliorato ma non sparito e continuo a svegliarmi di notte con queste aritmie. Durante il giorno, tolta la stanchezza dovuta al pessimo sonno notturno e un po' di ansia, non rilevo sintomi preoccupanti. Né di giorno né di notte, al presentarsi delle aritmie, avverto particolari dolori o fitte. Una delle ipotesi fatte dal mio medico, oltre alla semplice origine ansiosa, è stata quella di un'ernia iatale. E' possibile?

Grazie per la pazienza e per l'eventuale risposta!

Michele
Risposta del medico
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Il prolasso della mitrale può provocare extrasistoli di scarso peso clinico.Le consiglierei comunque anche un test da sforzo. L’unica cosa che dovrà fare sicuramente è la profilassi per l’endocardite batterica ( terapia antibiotica ) in occasione di interventi sui denti o altra microchirurgia.
Risposto il: 04 Dicembre 2006