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Esperto Risponde

Salve, mi chiamo antonio ed ho 42 anni, non fumo e

Salve, mi chiamo Antonio ed ho 42 anni, non fumo e non bevo, ho un leggero soffio al cuore , sono bradicardico ed ho sempre fatto sport ( kayak, palestra , bicicletta). Dopo alcuni giorni di influenza ho iniziato a fare una cura di antibiotici (VECLAM) al terzo giorno ho cominciato ad avvertire degli strani sintomi tipo aritmia cardiaca ( o tachicardia?),ed ho collegato (forse sbaglio) il fatto all'uso dell'antibiotico suddetto. Nelle controindicazioni del VECLAM si parla di possibili aritmie cardiache ma solo se l'uso del farmaco è combinato con altre sostanze. E' possibile che i disturbi che ho avuto e continuo ad avere ( anche se in forma più leggera) siano dovuti al VECLAM? E se no, a cosa possono essere addotti? Grazie per l'attenzione, cordialmente Antonio
Risposta del medico
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Il farmaco – come tutti i “macrolidi” = classe di antibiotici cui appartiene il Veclam” – possono ( in rari casi) rendere disomogeneo il periodo refrattario delle cellule cardiache e quindi predisporre ad aritmie anche gravi. Condizioni associate, quali concomitante assunzione di altri farmaci ( ad esempio aminofillina o amiodarone) o ipopotassiemia, possono predisporre alla dispersione della ripolarizzazione. Un allungamento del periodo refrattario delle cellule cardiache è riconoscibile tramite l’ elettrocardiogramma ( aumeta la durata del cd “ QT”), per cui nel dubbio di un effetto indesiderato del farmaco - oltre che sospenderlo - si può fare un ecg. E’ comunque improbabile che il disturbo rimanga a distanza dalla sospensione della medicina. E’ più probabile che soffra di una aritmia cardiaca, verosimilmente estrasistolia ( disturbo benigno).
Risposto il: 11 Dicembre 2008