“La vita è una resistenza continua all’inerzia che tenta di sabotare il nostro volere più profondo. Chi si stanca di volere, vuole il nulla”, scriveva il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche. Una frase che calza a pennello a chi, con grande forza di volontà, sta cercando di smettere di fumare, trovandosi - ed è inevitabile - ad affrontare un vero e proprio momento di cambiamento.
Un passaggio contraddistinto da due fasi: una di preparazione, una di azione. Volere è potere, recita il detto. Ma non è così semplice, perché quando si è abituati a fumare si tende a perdere di vista i vantaggi della vita senza sigarette e diventa difficile tornare indietro. A lungo andare, il rischio è di perdere la motivazione per liberarsi dal tabagismo, dimenticando che in realtà non esiste alcuna buona ragione per fumare.
Sono centinaia, infatti, le sostanze tossiche rilasciate quando si accende una sigaretta. Fumare rappresenta una delle prime cause evitabili di morte prematura: questo è un dato di fatto, così come gli effetti negativi del fumo sulla salute. Secondo i dati pubblicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo il tabacco è responsabile di un numero maggiore di vittime rispetto a quelle provocate da alcol, droghe, AIDS, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme.
Si calcola che ogni anno, a livello mondiale, si potrebbero evitare circa 6 milioni di morti soltanto abolendo l’uso del tabacco; in Italia si stima che le morti ascrivibili al fumo vadano da 70.000 a 83.000 ogni anno. Va ricordato, inoltre, che oltre un quarto delle vittime del fumo ha un’età compresa tra i 35 e i 65 anni.
Ad ogni modo, come si è deciso di fumare si può decidere di smettere. Le statistiche riportano che abbandonare le sigarette non è un obiettivo facile da raggiungere, ma a disposizione di chi fa questa scelta - attualmente - ci sono una serie di strumenti sui quali si può fare affidamento. Di seguito una serie di consigli per smettere di fumare:
Va da sé che ancora oggi la forza di volontà rimane il primo, indispensabile “strumento” per dire addio al fumo e alle sigarette. Certo, la nicotina produce dipendenza, ed è normale ricadere nel vizio del fumo dopo qualche giorno (oppure settimana) di astinenza dal fumo. In questi casi ciò che conta è non scoraggiarsi, ritentare finché non si riesce a smettere, magari facendosi aiutare a prendere questa difficile decisione una volta per tutte e a realizzarla in concreto.
Per approfondire guarda anche: “Cessazione del fumo”