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Salve! mi scuso inanzittutto per il tempo che le

Salve! Mi scuso inanzittutto per il tempo che Le sto rubando, ma avrei bisogno del suo aiuto. Circa 2-3 anni fa mi accorsi, dopo la comparsa di brufoli sul viso, di avere microcisti alle ovaie. Tali microcisti furono curate, sotto consiglio del dermatologo, con l'assunzione del farmaco "Diane" per circa 1 anno e 3 o 4
mesi, dopodiché pensai di porre all'attenzione di un ginecologo tale evento; il ginecologo mi disse di smettere subito l'assunzione di questo farmaco perché per uso prolungato poteva portarmi problemi al fegato, e di fare le
prove ormonali al 21 giorno dopo il ciclo. I risultati al 7/5/2002 furono i seguenti: prolattinemia 10.04, 17-beta estradiolo 342,Progesterone 0.8. Mi prescrisse allora il "dufaston 10 mg" dal 14 al 26 giorno del ciclo dopo i tre mesi. Durante questo periodo mi è comparsa anche la fuoriuscita di una sostanza biancastra densa (tipo ricotta) con prurito e rossore per circa 4 o 5 giorni al mese, da me però trascurata perché prima impegnata con esami
universitari e poi perché in vacanza. Ho rifatto le prove ormonali a novembre e il risultato è prolattinemia 58, 17-beta estradiolo 185,
progesterone 11.9, testosterone 0.68. nel frattempo il ginecologo mi ha curato con l'assunzione di pevaril 1%, sporanox 100 mg, e poi lamisil 1% la Candidosi ormai aggravata. Ho fatto sempre dopo sua (ginecologo) prescrizione un campo visivo computerizzato che non è uscito perfettamente, e ho rifatto la prolattina con risultato pari a 85, oltre che c'è stata la
ricomparsa di quella sostanza biancastra; il mese dopo invece la stessa prolattina era a 11. Dal tampone vaginale invece, è uscito: ampicillina ++, gentamicina++, teicoplanina++, pefloxacina++++, cefalotina++, teicoplanina++, cotrimoxazole++, claritromicina++, oxacillina++. Dopo ciò il dottore mi ha prescritto la peflaxcina e poi antistaminico. La candidosi, purtroppo, è ricomparsa dopo pochissimi giorni, l'ho ricurata con altri antimicotici e pomate ma dopo una settimana (dopo la fine della cura) è ricomparsa. Mi ha consigliato, quindi il ginecologo, di fare una vulvoscopia: la diagnosi
scontata è di candida. La persona (penso sia anch'essa una ginecologa) che ha eseguito la Vulvoscopia mi ha prescritto di prendere il diglucan 150 mg un giorno a settimana per 3 settimane, e mettere per 10 g una pomata: Falvin
(anche se sono vergine); ora sono già trascorse 2 settimane di cura e anche se il prurito è diminuito esso non è scomparso totalmente anzi riappare quasi sempre di pomeriggio-sera. Volevo sapere: questa candidosi può essere trasmessa anche oralmente e con masturbazioni (ho solo questi rapporti col mio fidanzato)? Al maschile può essere presente ma senza sintomi? Mi hanno consigliato inoltre di sterilizzare la biancheria intima mettendola in buste chiuse per una quindicina di giorni, può avere ciò qualche benefecio reale? Dolori e/o bruciori nei rapporti (preliminari) possono essere causati dalla candida? Che fare ora? è una situazione grave? può portare a qualche complicanza? Grazie mille e mi scusi dell'immenso disturbo.
Risposta del medico
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Gentile signora, la Candida è un fungo che si trova nel nostro intestino ed è frequente che in alcune situazioni (fase pre-mestruale, stress, infezioni, assunzione di antibiotici, assunzione della pillola, gravidanza, etc) si manifesti con dei sintomi. Da quanto le ho detto, può capire che la candida non si trasmette necessariamente da un individuo all’altro. Tuttavia in caso di recidiva, si consiglia anche il trattamento del partner. Non è una situazione grave, ma sicuramente fastidiosa per lei: purtroppo non vi è alternativa al curarla quando si manifesta. Per quanto riguarda la sterilizzazione della biancheria, non lo faccia, perché non ha alcun senso. Piuttosto curi in modo particolare la sua igiene intima, utilizzando un detergente a pH acido che non alteri l’equilibrio della normale flora batterica vaginale. Si rivolga al suo medico o al suo ginecologo per la terapia.
Risposto il: 17 Aprile 2003