Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Salve, mia madre 73 anni, diagnosi adenocarcinoma

Salve, mia madre 73 anni, Diagnosi adenocarcinoma pancreatico con Metastasi al fegato (Biopsia effettuata ad una delle macchie del fegato). Considerato che, in questo caso, la chemio ter. non serve a molto (e che a tutt'oggi mia madre sta bene), desidero sapere se possibile, riguardo alle metastasi a fegato, se si può fare qualcosa (Ipertemia, radiochirurgia, alcolizzazione....)! grazie... Giuseppe.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Non si ritiene opportuno trattare le metastasi con terapie percutanee ablative (alcolizzazione, radiofrequenza). Per il trattamento delle metastasi epatiche dobbiamo considerare, comunque, il tumore primitivo, il numero e le dimensioni delle metastasi; le localizzazione all'interno del fegato delle metastasi; le condizioni generali del paziente. L'intervento chirurgico di resezione epatica è in assoluto la terapia più efficace contro le metastasi epatiche, associato a chemioterapia. La sopravvivenza dei pazienti operati per metastasi colorettali dopo 5 anni dall'intervento chirurgico si avvicina al 40%. Se diagnosticate precocemente e asportate radicalmente, quindi, le metastasi epatiche colorettali possono ormai essere considerate una patologia a sé con sopravvivenza quasi equiparabile a quella del tumore primitivo. Si possono eseguire anche più resezioni epatiche successive nello stesso paziente. Di fondamentale importanza, durante l'intervento chirurgico, è l'effettuazione dell'ecografia intra-operatoria, che ci permette di valutare anche piccole lesioni, metastasi occulte che possono dare il via alla ripresa della malattia dopo l'operazione.
Risposto il: 10 Febbraio 2006