in questo caso, poiché il mezzo di contrasto che si usa per la
coronarografia in effetti è nefrotossico, procederei all’esame solo se
strettamente necessario. Quindi aspetterei qualche giorno (se il quadro clinico
è al momento stabile, cioè se non è presente attualmente angina) e farei una
prova da sforzo. Solo se questa fosse “positiva” (cioè se documentasse la
presenza di ischemia indotta dallo sforzo) farei la coronarografia. In ogni caso
prima di farla, il paziente dovrebbe essere ben idratato (cioè dovrebbe fare una
infusione di liquidi nelle ore precedenti) ed assumere un farmaco che si chiama
acetilcisteina, che ha – secondo alcuni studi – un effetto “protettivo” nei
confronti del rene