Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Salve, sono massimo ed ho un familiare, di età 45

Salve, sono Massimo ed ho un familiare, di età 45 anni di sesso maschile, che si è sottoposto ad un ecocardiogramma doppler. Dall'esame mono-bidimensionale è stato rilevato quanto segue: Dimensioni delle cavità cardiache di sinistra lievemente aumentate (v.sin.=mm60; a. sin.=mm48). Normali le sezioni destre. Normali spessori parietali. Contrattilità globale del Ventricolo sinistro conservata. Normale la cinetica distrettuale nei segmenti esplorabili. Valvola mitrale caratterizzata da ridondanza dei lembi, con ampio prolasso olosistolico del lembo posteriore e mancata cooptazione sistolica con l'anteriore. Cuspidi aortiche normoriflettenti, con normale apertura sistolica. Lieve Ectasia della radice aortica. Pericardio normoriflettente. Esame doppler: Insufficenza valvolare mitralica di grado severo (rigurgido ++++/++++ occupante quasi interamente la cavità atriale sinistra) e tricuspidale di grave lieve. Normale funzione diastolica del ventricolo sx. Premesso che seguirà a questo esame una visita specialistica con Prof. di Cardiochirurgia, gradirei sapere la gravità della patologia, il decorso della malattia stessa e quali sono le eventuali cure opportune. Resto in attesa di una risposta ed anticipatamente ringrazio la Vs.a disponibilità.
N.B.: Chiedo scusa ho riproposto la domanda (già GG/1A29372)per timore di aver inserito la stessa in un tema non appropriato.
Risposta del medico
Paginemediche
Paginemediche
Questo suo parente dovrà quasi certamente essere sottoposto a un intervento chirurgico correttivo sulla valvola mitrale (un intervento di plastica valvolare se le condizioni anatomiche della valvola lo consentono, in caso contrario un intervento di sostituzione valvolare con protesi: questa è una decisione che verrà presa dallo specialista cardiochirurgo). La patologia, se curata con l’intervento chirurgico, di per sé non è grave e se non ci sono complicanze legate all’intervento stesso, è possibile la ripresa di una vita normale dopo un breve periodo di riabilitazione cardiologica e di convalescenza. Se trascurato, invece, con il passare del tempo il rigurgito mitralico grave può determinare dilatazione e disfunzione del ventricolo sinistro, che possono portare allo scompenso cardiaco. Inoltre, è possibile l’insorgenza di alterazioni del ritmo cardiaco anche gravi. In linea di massima, il consiglio è quello di sottoporsi all’intervento cardiochirurgico.
Risposto il: 11 Luglio 2005