Salve, sono un ragazzo di 20 anni soffro da circa 2 anni di battiti accelerati con frequenza tra un episodio e un altro di circa 10 20 minuti. Quest'anno mi è stata diagnosticata e documentata con
ECG una tachicardia parossistica sopraventricolare. Da aprile ho assunto farmaci a base di
Verapamil per regolare l'attività cardiaca. Da consigli avuti da vari cardiologhi ho fatto lo studio elettrofisiologico per poi procedere ad un eventuale ablazione. Purtroppo o per fortuna, appunto per questo mi rivolgo a Voi, non mi è stato riscontrato alcun problema elettrico e non hanno proceduto con l'ablazione. Può essere che i farmaci abbiano curato la "malattia" oppure l'abbiano nascosta? Comunque ho sospeso i farmaci sotto prescrizione dei medici che mi hanno anche detto che è un fatto dovuto ad
Ansia. Questo è possibile? Perchè dopo una settimana che ho fatto lo studio elettrofisiologico mi si è ripetuto un simile evento, con battiti accelerati durante tutta la giornata con sporadici episodi, forse si tratta di extrasistoli? Ci devo convivere per sempre? E' anche vero che non è nulla di grave? Ringraziando anticipatamente porgo cordiali saluti.