Gentile Signora,
le secrezioni giallastre dai genitali, non associate ad altri sintomi di infiammazione (prurito, bruciore) sono il più delle volte imputabili ad infezioni batteriche (classicamente la Garderenella Vaginalis oppure E. Coli), soprattutto frequenti in soggetti affetti da stitichezza, a causa del persistente dismicrobismo intestinale, ed in donne in menopausa, anche chirurgica (nel caso le avessero tolto le ovaie o fosse già in menopausa al momento dell'intervento), per la riduzione della normale flora batterica saprofitica vaginale (bacilli di Doderlein).
L'unico sintomo sono le secrezioni giallastre dai genitali, talvolta maleodoranti (caratteristico odore di "pesce andato a male") senza sintomi di infiammazione (bruciore, prurito, arrossamento, edema), tipici, invece, della vaginite, che spesso ha la stessa etiologia. Essa è generalmente sostenuta da un'infezione "banale", provocata. Le consiglio di effettuare un esame microscopico e colturale del secreto vaginale, per iniziare successivamente una terapia con antibiotici e antisettici locali (ovuli o crema alla meclociclina o clindamicina e lavande alla clorexidina o urea perossido). Utile per la prevenzione, sempre se la diagnosi è confermata, può essere in questi casi la somministrazione di lattobacilli (fermenti lattici), per riequlibrale la flora batterica intestinale. Risposta a cura del Dott. Francesco Guida, Dirigente Medico, U.O.S.C Odi Ostetricia e Ginecologia, A.O.R.N. "A. Cardarelli" - Napoli