La fibrillazione ventricolare non è prevenibile con l’ablazione. La scelta di applicare il defibrillatore associato ad una adeguata terapia antiaritmica è stata la più opportuna. E’ quella infatti che dà maggiori garanzie di controllare l’aritmia, agendo sia attraverso la prevenzione della stessa (farmaci antiaritmici) che attraverso l’intervento (scarica elettrica in caso di insorgenza dell’aritmia). Può quindi sentirsi ragionevolmente sicura. Per quanto riguarda la guarigione, dipende dalla natura della miocardiopatia. Le forme virali e post-parto sono quelle che hanno maggiore probabilità di migliorare e migliorando la funzione cardiaca si riduce la probabilità di fibrillazione ventricolare. Un’ulteriore gravidanza potrebbe peggiorare lo stato di compenso o indurre recidiva se si tratta di miocardiopatia post-parto.
Risposto il: 12 Dicembre 2005